Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] 'Aventino, donde passò poi tra gli eremiti di S. Romualdo presso Ravenna. Consacrato (1004) a Magdeburgo arcivescovo e " Ungheria alla corte del re s. Stefano; recandosi poi a convertire i Peceneghi dell'Ucraina, al confine tra la Prussia e la Russia ...
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Botanico (Pavia 1853 - Roma 1936), prof. di botanica (dal 1880) nell'univ. di Modena, quindi di botanica (1883-1924) e di fisiologia vegetale (1924-28) a Roma, dove fondò (tra il 1884 e il 1889) l'Istituto [...] ) e (dal 1929) accademico d'Italia. Nella sua produzione scientifica sono da rilevare i lavori sulla peronospora e sugli altri parassiti della vite, i numerosi contributi all'istologia, all'anatomia e all'embriologia vegetale, le pubblicazioni sulla ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Siena, morto ivi, probabilmente di peste, nel 1348. Il primo ricordo è la data 1319 scritta sotto una Madonna nella chiesa di S. Angelo in Vico [...] del duomo: S. Francesco, S. Maria Maddalena, S. Caterina e S. Romualdo (di L. solo in parte); ex-convento di S. Agostino: mezze figure , A. L., Zurigo 1903; G. De Nicola, in Boll. d'arte, I (1922-1923), pp. 49-58; R. van Marle, The development of the ...
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Uomo politico, nato ad Albosaggia, presso Sondrio, nel 1831, morto a Roma il 14 ottobre 1899. Veniva da una famiglia in cui il culto della patria era tradizione. Non diverse le amicizie da lui contratte [...] cui sono degne di ricordo: Mezzo secolo di patriottismo (Milano 1887) e la Vita di Francesco Arese (Torino 1894). Volontario con i garibaldini nel '66, fu alla difesa dello Stelvio. Fu deputato al Parlamento per quattro legislature (X-XII e XVI) e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] meglio, dei funzionarî del re: insomma, aristocrazia feudale e burocrazia, che ebbero in Falcando di Palermo e in Romualdo salernitano i loro storici. Ma, se Ruggiero ebbe partigiani, e li ebbe specialmente negli elementi cittadini in cui risorgevano ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di Vercelli, da Odone di Cluny, dagli eremiti come San Romualdo e San Nilo, dagli stessi maggiori potentati laici nell'interesse . VII, della tedesca nel sec. IX e nel X.
Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] si estende al di là dell'Esarcato: l'uno dopo l'altro i varî ducati se ne staccano e fanno da sé. Pochi anni dopo ; W. Goetz, Ravenna, Lipsia 1913, 2ª ed.; W. Franke, Romuald von Camaldoli u. seine Reformtätigkeit zur Zeit Ottos III., Berlino 1913; G. ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] di Bisanzio, finché nel 646, dopo lunga lotta tra i Greci e i Longobardi, venne in potere di questi ultimi come parte del periodo normanno uomini davvero insigni, quali l'arcivescovo Romualdo Guarna che scrisse una delle migliori cronache del tempo ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] la metà del territorio (il 42%) è compresa tra i 200 e i 400 m., e in questa zona altimetrica si addensa particolarmente ; altro Farolfo, di Guido, fece ampie donazioni a S. Romualdo nel 995 e 1005, inducendolo a fondare abbazie e monasteri intorno ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] nella Borgogna (910), era abate di Gigny; S. Romualdo, fondatore di Camaldoli (1012), era stato monaco di Sant retta da un presidente generale, che è l'abate di Casamari.
I cisterciensi riformati o trappisti sono retti da un abate generale. Vicino ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...