FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] ), il suo patrimonio fu probabilmente amministrato dagli zii. Nel marzo del 1425 creò una compagnia di arte della seta con Romolo di Bartolomeo di Nicola, che dette in seguito origine a un'accomandita con Leonardo Frescobaldi, operante fra Firenze e ...
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Pittore, scultore e architetto (L'Aia 1818 - ivi 1893), allievo di C. Kruseman che raggiunse a Roma (1844), ove dimorò fino al 1857. L'aveva preceduto di due anni il fratello Johan Hendrik (L'Aia 1820 [...] , nominato professore (1861), poi direttore (1870) dell'accademia dell'Aia, si rivolse di preferenza alla scultura monumentale. Suo nipote Romolo (Roma 1847 - ivi 1912), figlio di Johan Hendrik, seguì la maniera del padre. Tra le sue opere, Interno ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] di Firenze, dove si laureò nel 1433. Il 18 dic. 1426 era stato nel frattempo nominato priore della chiesa di S. Romolo a Firenze. Il 2 dic. 1433 comparve in una causa di appello promossa presso la curia arcivescovile da Girolamo di Matteo Brocardi ...
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Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo della Commedia dell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] delle scene italiane, perché le preferenze del pubblico si volgevano all'ancor vivace Commedia dell'arte, sfiduciato lasciò il teatro. Fu anche autore di due opere sceniche, Il Romolo (1679) e Le peripezie di Aleramo e di Adelasia (1697). ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] , p. 177). Le sue prime opere note sono le due porte di legno decorate di bassorilievi raffiguranti episodi della vita di Romolo nella sala degli Orazi e Curiazi nel palazzo dei Conservatori, una delle quali reca la data 1643. Il G. è indicato ...
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Carandini, Andrea. – Archeologo italiano (n. Roma 1937). Prof. nelle univ. di Siena e di Roma La Sapienza (1992-2010), presidente del Consiglio superiore dei beni culturali (2009-2011), presidente del [...] . Manuale di scavo archeologico (1991); La nascita di Roma: dei, lari, eroi e uomini all'alba di una civiltà (1997); Remo e Romolo. Dai rioni dei Quiriti alla città dei Romani (775/750 - 700/675 a.C.) (2006); Roma. Il primo giorno (2007); Archeologia ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] collaborò con Carlo Sigonio, fu in contatto con Aldo e Paolo Manuzio, con il cardinale Carlo Borromeo, con Bartolomeo Ricci, Romolo e Pompilio Amaseo (che scelse come precettore per i propri figli), Latino Latini e altri ancora. Si impegnò più volte ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] di San Pellegrino, Roma 1962, pp. 648-51; In memoriam. E. Martire e gli albori della democrazza cristiana in Roma, ibid., 1964; Pio XII e Romolo Murri, in Il Popolo, 14 marzo 1964.
Il C. morì a Roma l'8 apr. 1971.
Fonti E Bibl.: Necr. in Il Popolo, 9 ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] II, Arato di Sicione, Galba, Otone) sono esaminate le vite di 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo, Licurgo e Numa, ecc.), di cui all'inizio, nel Proemio, sono messe in luce le affinità, e alla fine, nel paragone (σύγκρισις ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] anni successivi, seguendo con particolare interesse le vicende di professori famosi, tra i quali lo stesso Bonamico e Romolo Amaseo, e facendosi informare regolarmente di quanto vi avveniva da Marco Antonio Passero Genoa, sicché la corrispondenza di ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...