Floro, Lucio Anneo
Epitomatore latino (2° sec. d.C.). Autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium annorum septingentorum [...] libri duo), databile alla prima metà del 2° sec., di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche altri autori, come Sallustio e Cesare, talvolta per ...
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Epitomatore latino (in un codice indicato anche come Iulius Florus), autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium [...] annorum septingentorum libri duo o Epitome de Tito Livio), databile alla prima metà del 2º sec. d. C., di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche ...
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(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco ...
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Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per la delimitazione del templum. A Roma, nella curia dei Sali palatini, se ne conservava uno, secondo la leggenda, usato da [...] Romolo. Il l., forse in origine strumento di carattere magico, fu poi insegna del potere di magistrati e sacerdoti presso gli Italici. ...
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Talassio Termine latino, di significato e origine incerti, usato come invocazione nel rito nuziale degli antichi Romani. Secondo una tarda leggenda Talassio («per T.») sarebbe stato il grido di salvaguardia [...] di alcuni clienti di un T., compagno di Romolo, che durante il ratto delle Sabine portavano alla casa del loro capo una delle fanciulle rapite. Altre ipotesi interpretano T. come un epiteto del dio Conso (il ratto delle Sabine sarebbe avvenuto ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ma perdette l'Africa, ribellatasi sotto la ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori, patres (➔ patrizio). Varie sono le ipotesi presso i moderni: alcuni storici hanno adottato come criterio della separazione la differenza etnica e visto nella p. i ...
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(o Tiziensi; lat. Tities o Titienses) Nome, forse derivato da Tito Tazio o da una gente etrusca omonima, di una delle 3 centurie di cavalieri e di una delle 3 antichissime tribù romane (Ramni, T., Luceri), [...] create secondo la leggenda da Romolo.
Si ipotizza un nesso fra la tribù dei T. e la confraternita religiosa romana dei T. (lat. sodales Titii), simile a quella degli Arvali. Era già scomparsa da tempo quando fu ripristinata da Augusto, che istituì la ...
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Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione di Roma. La stessa Roma sarebbe [...] stata fondata da coloni di A. e Romolo discenderebbe dalla stirpe reale di Alba. Sarebbe stata la capitale di un’antica lega religiosa dei prisci latini composta da 30 piccole comunità. Ogni anno i 30 populi Albenses si riunivano nel santuario ...
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Storico di Eraclea pontica, autore di una storia della sua città, d'incerta datazione (è variamente assegnato ai secc. 1º, 3º, 5º a. C.). È talvolta identificato con il Promazione (Προμαϑίων), autore di [...] una storia italica, in cui si dava una versione abnorme della leggenda di Romolo e Remo, che sarebbero nati da una schiava del crudele re di Alba, Tarchezio. ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...