Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] , naturale testa di ponte fra gli Etruschi, che occupavano la riva destra, e Latini e Sabini, sulla riva sinistra. La ‘città quadrata’ di Romolo, sorta nell’8° sec. a.C., era cinta da mura e fossato e aveva tre porte; la valle ai piedi del colle, che ...
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Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] nell'Historia ecclesiastica, ne colloca il pontificato nel primo anno dell'impero di Gordiano III (238-244). Come attesta il Catalogo Liberiano, fu invece ordinato papa il 21 novembre 235 a seguito della ...
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Nell’antica Roma, ognuna delle 10 suddivisioni del contingente militare della curia, composte di 10 soldati, nella costituzione attribuita a Romolo. In età storica, la decuria non figura negli ordinamenti [...] della fanteria bensì in quelli della cavalleria nella quale ogni turma è composta di 3 decurie. Erano divisi in decurie pure i collegi di giudici e quelli dei funzionari di rango inferiore (littori, scribi ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] barbariche (472); fu a capo della ribellione che portò all'eliminazione del patrizio Oreste, reggente per conto del giovane Romolo Augustolo, e alla deposizione di quest'ultimo. Proclamato re dalle milizie barbariche d'Italia (rex gentium), O. cercò ...
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Storico greco-siculo (metà del sec. 4º a. C.); nella sua Storia di Sicilia, svolse per la prima volta la leggenda di Romolo e delle origini di Roma. Scrisse anche 4 libri Ad Aminta (matematico e filosofo), [...] nei quali sosteneva che dottrine di Epicarmo avevano influito sulla teoria platonica delle idee ...
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Ultimo dei leggendarî re di Alba Longa, padre di Rea Silvia; il potere gli fu usurpato dal fratello Amulio e restituito dal figlio di Silvia, Romolo. ...
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Famiglia senese, nota dal sec. 11º; tra i suoi membri più illustri si ricordano il giurista Ugolino (sec. 12º), Andrea, caduto nella battaglia di Montaperti (1260), Tremigista Romolo (m. 1620), buon capitano [...] al servizio dell'Impero e dei Medici ...
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patrizi e plebei
In Roma antica, la divisione della cittadinanza in p. e p. traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori (patres), [...] i cui discendenti furono detti patrizi. Presso i moderni la questione è stata molto dibattuta. Le gentes patrizie erano, secondo alcuni, antiche organizzazioni di natura politica, anteriori alla civitas; ...
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Patrizio romano (5º sec. d. C.), ebbe da Giulio Nepote il comando delle milizie della Gallia; a Ravenna si dichiarò contro Nepote e creò imperatore il figlio Romolo Augustolo (475); ma, avendo rifiutato [...] il terzo delle terre d'Italia alle milizie barbariche, formanti la maggioranza dell'esercito romano, fu ucciso a Piacenza (476) ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...