NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] 1542 e il 1565, però, il suo nome non è registrato al fonte battesimale della cattedrale di S. Pietro, l’unico esistente entro le mura della città.
Sebbene non se ne conoscano le ascendenze familiari, ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] il capo e in certo modo il centro di tutta la famiglia Amasei: a lui si rivolgevano per aiuto e consiglio, non solo Romolo, ma anche i nipoti vicini e lontani. Certamente anche per questo nuovo stato di cose, d'ora in avanti l'A. desidererà ancora ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] di Firenze, dove si laureò nel 1433. Il 18 dic. 1426 era stato nel frattempo nominato priore della chiesa di S. Romolo a Firenze. Il 2 dic. 1433 comparve in una causa di appello promossa presso la curia arcivescovile da Girolamo di Matteo Brocardi ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] , presieduta da Salvatore Talamo e Giuseppe Toniolo. Risalgono a quel periodo alcune importanti amicizie, come quelle con Romolo Murri e padre Giovanni Semeria. Nel 1894, avendo pubblicato un paio di scritti di argomento giuridico e politico ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] anni alle attività del gruppo di giovani universitari che frequentavano l'oratorio di S. Maria della Scaletta e che, guidati da Romolo Murri, proprio nel 1895 davano alla luce la rivista Vita Nova.
Il B. vi collaborò attivamente: la sua firma compare ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco (Franciscus Cathaneus, Cataneus, Diacetius)
Agnese Fantozzi
Di nobile famiglia toscana (nota anche sotto il nome di Ghiacceto), originaria di Diacceto nel Valdarno superiore, [...] a Firenze, che faceva parte della sua diocesi. Fece traslare le ossa del suo predecessore s. Alessandro e di s. Romolo, primo vescovo di Fiesole, e curò il restauro della cattedrale di Fiesole, costruendone ex novo l’abside così come è attualmente ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] sua città. Membro delle accademie cittadine, era amico dei letterati Achille Bocchi, Camillo Paleotti, Marco Tullio Berò, Romolo e Pompilio Amaseo, Giambattista Morelli e altri. Era inoltre in relazione con i maggiori letterati italiani che spesso ...
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PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] settembre 1889, la presidenza. Conservò l’incarico fino al 1902, quando, in contrasto con i giovani democratici cristiani di Romolo Murri, lo lasciò al conte Giovanni Grosoli Pironi.
Durante i tredici anni della presidenza Paganuzzi, l’Opera estese ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] 'Idios Logos (1920-21): fino alla grande ed apprezzata sintesi dell'intera evoluzione del diritto penale: Crimini e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1921.
Molti studi sono dedicati al diritto pubblico. In La lex Hortensia de plebiscitis, in Mem ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , quella rappresentata dal volgare, e questa carenza finiva con l'accomunare la sua concezione a quella decisamente retriva di Romolo Amaseo, oltre Bembo e oltre lo stesso Beroaldo. Come tale, comunque, non avrebbe provocato scandalo se il C., a ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...