GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] di M.L. Trebiliani, Roma 1972, ad indicem; L. Pompili Olivieri, Il Senato romano nelle sette epoche di svariato governo da Romolo fino a noi, III, Roma 1886, p. 314; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor.-ecclesiastica (per la consultazione, Indici, III ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] Laurenziano e migliorato nella lezione (ibid. 1880), la stampa a sue spese di una Epitome della storia romana da Romolo, infino a Cesare Augusto, di Lucio Anneo Floro, antico volgarizzamento anonimo, tratto da un ms. inedito (ibid. 1883).
Presidente ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] , in realtà di F. Vitali e M. Marazzoli, cfr. Enc. d. Spett., IX, col. 1725), La Deidamia (1644 e 1647), Il Romolo, e 'l Remo (1645), La Prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore (1646), La Torilda (1648), La Bradamante (1650), L'Armidoro (1651 ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] i due nomi dei consoli, ma inizialmente senza alcun nome e dal 20 aprile con quelli di Massenzio e di suo figlio Valerio Romolo: i due nomi vennero ripetuti l'anno successivo (cfr. R.S. Bagnall, p. 150). L'autore del Catalogo, scrivendo a Roma nel ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] con Cacciatori e cani allungatissimi; l'affastinante Incendio di Roma; una sfarzosissima Semiramide;un Diogene e alcuni profeti; Romolo e Remo allattati e altre scene di Roma antica. Esistono ancora anche quattro tavolette con ritratti di Due servi ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] lo avevano impegnato in opere di altra natura. Già in una lettera del 13 ag. 1528, indirizzata all'illustre latinista Romolo Amaseo, il G. definì il suo modello di chierico, dai costumi irreprensibili, dal buon livello culturale e teologico, fondato ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] della prefettura urbana, delle prerogative dell'ufficio; lo ultimo, che fornisce la serie dei prefetti dai tempi di Romolo all'epoca dell'autore, è il più vasto ed anche quello più trascurato e più criticabile per imprecisioni, omissioni ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] 1757) - e il grande Crocifisso policromo, tratto da un modello di Foggini, eseguiti nel 1783 per la chiesa di S. Romolo a Colonnata, presso Doccia.
Nel 1779 Lorenzo divenne unico proprietario della manifattura, dopo anni di contrasti con i fratelli e ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] fine del 1514 riprese a Bologna la cattedra lasciata più di due anni prima, ma la concorrenza dell’ormai affermato Romolo Amaseo ne frenò l’aspirazione di tornare a essere «l’umanista principe almeno dello Studio bolognese» (Dionisotti, 20032, p. 92 ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] il centro e cinque, sul retro, in cui sono rappresentati scudi inquadrati da ghirlande e al centro la Lupa che allatta Romolo e Remo, simbolo della città. In questo lavoro il ruolo del F. fu probabilmente limitato alla fase progettuale, mentre per ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...