VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] gli sforzi, i progressi civili, la divina gloria di Roma: "tal vita (umile e agreste) condussero un tempo gli antichi Sabini; tal Romolo e Remo; così crebbe a potenza l'Etruria, e infine, più di tutte sublime, è sorta Roma, che nelle sue mura i sette ...
Leggi Tutto
. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] Segni (seconda fase); altre di mutuli di piccoli edifizî della prima fase (Vignanello e stipe della "Tomba di Romolo" al Foro romano).
Se queste parti portavano una rappresentazione particolare (guerrieri combattenti a Satrico e Segni; cavalieri, per ...
Leggi Tutto
. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] , VI, 3134 segg.) e la tradizione letteraria ci fan conoscere anche identici nomi di eroi per Virgilio e Augusto: Silvio, Enea, Romolo, Camillo, Fabio Massimo, ecc. Sotto l'impero l'uso continua e si allarga da Roma alle provincie, a biblioteche, a ...
Leggi Tutto
Figura di maliarda nota, specie dall'Odissea. Ulisse, scampato ai Lestrigoni con una sola nave, giunge all'isola Eea (Αἰαίη). Vedendo sorgere un fumo, Ulisse divide in due metà i suoi compagni e manda [...] l'originaria natura divina di C., perché il culto sarà stato istituito da coloni memori dell'Odissea. La leggenda italica fa di Romolo (o Romo) e degli eponimi di Anzio e Ardea, Anteias e Ardeias, figli di Ulisse e C.; anche il capostipite dei Marsi ...
Leggi Tutto
TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] del ruolo dei laici nella società civile e religiosa, e l’iniziale apertura al movimento giovanile di Romolo Murri determinarono la recrudescenza del contrasto con la dirigenza dell’Opera dei congressi. A fronte della crescente radicalizzazione ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Tovini e don Davide Albertario, di conciliatoristi come don Antonio Stoppani, di novatori come padre Giovanni Semeria e don Romolo Murri. Per inquadrare meglio quelle discussioni, si tenga presente che dal 1882 uomini politici come il ministro della ...
Leggi Tutto
Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] da Olympia, dunque, i Giochi sono stati oggetto e soggetto di documentari e film, tra cui quelli pregevolissimi realizzati da Romolo Marcellini per i Giochi di Roma del 1960 (La grande Olimpiade), quello di Kon Ichikawa per l'edizione di Tokyo del ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] esercizio delle responsabilità politiche. Il marchigiano don Romolo Murri risultò figura centrale del movimento24.
Nel controversa figura del prete marchigiano cfr. ad. es. G. Cappelli, Romolo Murri. Contributo per una biografia, Roma 1965.
25 Cfr. D. ...
Leggi Tutto
Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] Il femminismo cristiano, Roma 1979, pp. 22 segg.
12 I. De Curtis, La questione femminile agli inizi del secolo: L’approccio di Romolo Murri, «Civitas», 5, 1977, p. 29.
13 A. Gotelli, C. Dau Novelli, Giustiniani Bandini Maria Cristina, in DSMC, II, pp ...
Leggi Tutto
Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] inascoltata voce di Gennaro Avolio, «Rivista di storia della Chiesa in Italia», 49, 1995, 2, pp. 66-93.
13 Su Romolo Murri, come su altri ecclesiastici che verranno citati in seguito, rinvio semplicemente ad altri saggi o biografie che sono presenti ...
Leggi Tutto
curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...