Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le sfide poste dalla modernità e dai processi di secolarizzazione in atto nelle società [...] -cristiano, e indipendente dalle gerarchie ecclesiastiche, della presenza cattolica nella società, delineate con forza sia nella prospettiva di Romolo Murri e la rivista “Cultura sociale” in Italia, sia in quella di Marc Sangnier e del periodico “Le ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] ’autore a socio nel 1822.
Dopo il matrimonio con Angela Rabotti di Frascati, dal quale nacquero sette figli, di cui sopravvissero Romolo, Carlo, Augusto e i gemelli Tullio e Virgilio, nel 1824 Silvagni si trasferì in piazza delle Chiavi d’Oro n. 5 ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] i monumenti più antichi di Roma, tra i quali il santuario di Vulcano (Volcanal), a lungo scambiato per la tomba di Romolo. Ancora oggi è possibile scendere una scaletta e ammirarvi la più antica iscrizione latina conosciuta, incisa su un cippo nel 6 ...
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DELL'ANTELLA, Guido
Daniela Stiaffini
Nacque a Firenze. da Filippo di Guido di Compagno, con molta probabilità nel maggio del 1254.
La sua famiglia era di antica piccola nobiltà, tradizionalmente dedita [...] case di alcuni membri della famiglia Dati poste a Firenze. Inoltre, nel 1296, acquistando tre case poste nella "cappella" di S. Romolo a Firenze, anche se poi ne vendette una ed una parte di un'altra al fratello Barzellino. Nel 1297 egli risulta ...
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Platina, Bartolomeo Sacchi, detto il
Davide Canfora
Umanista, nato nel 1421 a Piadena (odierna provincia di Cremona), da cui il soprannome P., e morto a Roma nel 1481. Fu in gioventù precettore dei [...] deve avvenire per opera di uno solo: quel principe potrà avere la lungimiranza di limitare il proprio potere (come fece Romolo delegando una porzione delle proprie prerogative al senato), oppure dovrà farsi da parte; ma l’avvio di uno Stato, spiega ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] studi sociali, dove egli incontrò Giuseppe Toniolo, che sarebbe diventato il suo principale ispiratore e confidente, e Romolo Murri.
Dopo il congresso si susseguirono a Torino progetti di inchieste sulle condizioni sociali delle classi lavoratrici ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] dai Goti. Prisco (Frag., 8) nomina P. come luogo di nascita della madre dell'ultimo imperatore romano di occidente Romolo Augustolo. Di tanto in tanto la città fu sede del proconsole e centro dell'amministrazione civile provinciale; dalle iscrizioni ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] (l'Orazio Coclite ebbe la ventura di essere collocato nella sala centrale - poi del concistoro segreto - di fronte al Trionfo di Romolo dell'Ingres, ma già dal 1815 se ne sono perse le tracce).
Una sua S. Elisabetta, dipinta nel 1801 su bozzetto di ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] 1910; Ipazia, la Filosofa (370-415 d.C.): notizia storico-bibliografica, Milano 1910; La vivisezione animale ed umana (pref. di Romolo Murri), Roma 1911, 2 ediz., ibid. 1913; Per la Tripolitania: La religione e la teosofia degli Arabi, Roma 1912; La ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] cui sarebbe stato diviso lo Stato. I loro nomi, Ramnenses, Titienses e Luceres, furono poi spiegati in connessione con Romolo, Tito Tazio e Lucumone, quasi si riflettesse in essi la composizione mista (latina, sabina ed etrusca) della primitiva città ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...