PIAGGIA, Carlo
Roberto Almagià
Viaggiatore italiano, nato il 4 gennaio 1827 alla Badia di Cantignano presso Lucca; si recò giovanissimo in Africa, dimorando prima a Tunisi, poi più lungamente ad Alessandria, [...] da Gordon pascià, impegnato allora nell'opera di riorganizzazione del Sudan, l'invito di raggiungerlo sull'alto Nilo, insieme con Romolo Gessi; egli tentò allora l'ardua impresa di aprire una via d'accesso fluviale ai grandi laghi, risalendo in barca ...
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HEROON (‛Ηρῷον, herōon)
Pietro Romanelli
In senso proprio e originario è la tomba dell'eroe, ma poiché in senso lato ogni defunto è considerato come tale, il termine si usa anche per indicare una tomba [...] di Batto, che oggi sembra si sia identificata; forse con lo stesso concetto si deve collegare la tradizione della tomba di Romolo nel Foro Romano.
Gli esempî più belli di heroon sono tuttavia quello di ǦölbaŞi-Trysa nell'Asia Minore e quelli, assai ...
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IMPRUNETA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Giampiero PUCCI
Paese della Toscana, nella provincia di Firenze: sorge in ridente posizione sulle alture che separano la valle della Greve da quella dell'Ema, [...] in terracotta dei Ss. Pietro e Luca, l'altro per la reliquia della Croce con le figure del Battista e di S. Romolo; inoltre un tabernacolo col Crocifisso fra la Vergine e S. Giovanni, a bassorilievo. Altre pregevoli opere d'arte ha la chiesa: un ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] mostra che la potenza della capitale dell’Impero è ormai alle corde; altri preferiscono il 476, quando viene deposto Romolo Augustolo, ufficialmente l’ultimo imperatore della parte occidentale dell’Impero Romano. Il termine finale, di solito, è posto ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ai patres (v. Magdelain, 1990, pp. 473 ss.). Lo starebbe a testimoniare sia la dichiarazione di Plutarco per cui Romolo "plebem in triginta curia distribuit", dove la coincidenza tra popolo e plebe risulta evidente, sia la denominazione delle curie ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] nel cap. vi del P., infatti, sono allineati, in una serialità in cui la storia sacra va fondendosi con quella profana, Romolo, Ciro e Teseo, accanto a Mosè.
Qualcuno ha perciò voluto vedere, in virtù di questi lettori entusiasti del Sette e Ottocento ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] anche fra le bande dei briganti, seguendo il principio ubi societas, ibi ius.
Nel settembre del 476, con la deposizione di Romolo Augustolo, l'Impero in Occidente cadde 'senza rumore'. Una cronaca del tempo ricorda che erano passati 1.303 anni dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] credere a una rappresentazione prodotta dalla cultura romana posteriore ed entrata con forza nel nostro immaginario.
Se è anacronistico pensare che Romolo e Remo siano andati a scuola a Gabii, come tutti i bambini di buona famiglia (Plutarco, Vita di ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] cui era vivo il magistero dell’aristotelico Pietro Pomponazzi, Steuco tradusse alcune pagine dei classici e si legò a Romolo Amaseo, Celio Calcagnini (con il quale avrebbe intrattenuto una corrispondenza), Domenico Grimani e Alberto Pio che, secondo ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] confondono in parte con i figli di un Francesco di Paolo fornaio. Sogliani fu battezzato con il nome di Antonio e Romolo, ma fu chiamato Giovanni Antonio in seguito alla morte di un fratello di nome Giovanni.
Sul finire del Quattrocento la famiglia ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...