Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] longobarda detta ‛ Guardingo ' (la cui distruzione è ricordata in If XXIII 107-108) e alla chiesa di San Romolo; altri edifici essi possedevano in Oltrarno, nel quartiere di San Frediano.
Testimonianza indiretta dell'entità del loro patrimonio è un ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] Battista da Marostica e Battista da Porto. Nel corso del 1524 nella cerchia frequentata dal M. si discusse a favore di Romolo Amaseo per un lettorato all’Università di Padova, maturato in settembre con la nomina del Senato veneziano e mentre erano in ...
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NOSEDA, Angelo
Gianfranco Petrillo
NOSEDA, Angelo. – Nacque a Como il 22 settembre 1866 da famiglia benestante. Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, divenne amico di Filippo Turati e, come lui e altri [...] istruttivo popolare, di cui Noseda era stato cofondatore. Con un ‘colpo di mano’ consumato da lui, dal tipografo Romolo Colli e dal tintore Romeo Molteni, i socialisti si impadronirono del Lavoratore comasco, di cui Noseda divenne direttore nell ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] 6 febbr. 1443alla diocesi di Savona, il C. ricevette alla medesima data la commenda della prepositura di S. Siro a San Romolo in diocesi di Albenga, e la commenda dei redditi di alcuni "luoghi" del debito pubblico genovese di proprietà del monastero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicli di affreschi, che si sono salvati solo in parte in palazzi e castelli, sviluppano [...] i Cesari, tradotti in un linguaggio che mostra una certa ingenuità e una vis quasi popolaresca. Le Storie di Romolo e Remo sono raccontate con un accento narrativo parimenti cortese nella loggia antistante la cappella, affrescata da Ottaviano Nelli ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] ogni centuria fu divisa tra 100 coloni. E questa cifra è attribuita dagli eruditi romani alla leggendaria assegnazione di Romolo ai primi cittadini romani; la superficie di ogni singola proprietà constava di due iugeri, ed era detta heredium. Benché ...
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Sasso, Gennaro
Giorgio Inglese
Filosofo e storico del pensiero, nato a Roma nel 1928. Allievo di Carlo Antoni e di Federico Chabod, ha insegnato nelle università di Urbino (storia delle dottrine politiche, [...] la differenza tra la necessità naturalistica dell’anakỳklosis e l’idea machiavelliana di ‘corruzione’ dei corpi politici); M. e Romolo; l’eternità del mondo, per l’interpretazione di Discorsi ll v (in effetti, una storia del tema, da Platone ...
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RIDOLFI, Noffo (
Noffo Guidi)
Laura De Angelis
– Figlio di Guido di Bonafede Ridolfi, nacque a Firenze in data imprecisata, forse attorno alla metà del Duecento.
Il padre figura già nel 1225 nelle matricole [...] ai loro avversari e fu priore ancora nel 1296, poco dopo la loro cacciata da Firenze. Dopo la sommossa di S. Romolo (1295) fu uno degli incaricati di presentare proposte per una pacificazione tra Grandi e il Popolo. Pur appartenendo alla fazione ...
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RIDOLFI, Noffo (
Noffo Guidi)
Laura De Angelis
– Figlio di Guido di Bonafede Ridolfi, nacque a Firenze in data imprecisata, forse attorno alla metà del Duecento.
Il padre figura già nel 1225 nelle matricole [...] ai loro avversari e fu priore ancora nel 1296, poco dopo la loro cacciata da Firenze. Dopo la sommossa di S. Romolo (1295) fu uno degli incaricati di presentare proposte per una pacificazione tra Grandi e il Popolo. Pur appartenendo alla fazione ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] alla plebe romana. Si raccontava anche della assunzione fra i patrizî dei Claudî, oriundi sabini, avvenuta o all'epoca di Romolo o nei primi anni della repubblica. Nel patriziato romano si distinguevano poi i patres maiorum gentium e i patres minorum ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...