Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] muneribus, quanta optare nullus auderet».
103 Aug., civ. XV 7; in XV 5, si sottolinea come sia Caino che Romolo eliminano il «consors» perché, volendo «dominando gloriari», non dovessero diminuire la gloria condividendola.
104 Cfr. Aug., civ. XI 25 ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] lo volle vicino a sé a Trento, mantenne sempre una viva, fedele amicizia. A Firenze il B. ebbe come maestro Romolo de Laurentianis (Laurenzini), teologo scotista, che pubblicò le Scoti Collationes, commenti ad opere di Aristotele, e fu, secondo la ...
Leggi Tutto
Ghiribizzi al Soderino
Rinaldo Rinaldi
Ghiribizi scripti al Soderino è l’intitolazione autografa posta sul tergo della minuta di una lettera indirizzata da M. a Giovan Battista Soderini, giovane nipote [...] 17) e in due capitoli dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, che a distanza giustificheranno parallelamente l’omicidio di Romolo («Conviene bene che, accusandolo il fatto, lo effetto lo scusi», I ix 7) e il gonfalonierato a vita di Piero ...
Leggi Tutto
Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] cruciale (II 7). Memore di M. (Discorsi I xi e anche I x), R. assegna il «primo grado» a Numa rispetto a Romolo. Certo, Romolo gettò i «primi fondamenti», ma «Numa fu il vero fondatore di Roma» (OEuvres complètes, 3° vol., cit., pp. 956-59; cfr. pp ...
Leggi Tutto
imperatori romani fino a Marco Aurelio
Raffaele Ruggiero
L’ascesa di Cesare al potere, l’assassinio, la storia del consolidamento imperiale a opera di Ottaviano, il principato sotto i Giulio-Claudi, [...] moltitudine, ch’ella non conobbe il giogo che da sé medesima si metteva in sul collo» (I xvii 8). Parimenti antitetico a Romolo (→ Romolo e i re di Roma) è il Cesare ‘fondatore di una tirannide’ in Discorsi I x 30: «E veramente, cercando un principe ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La condizione femminile
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discriminazione di genere è funzionale alla cultura patriarcale, [...] Di conseguenza, le discriminazioni di cui sono vittime sono molte, a partire dal momento stesso della nascita. Una legge di Romolo, per cominciare, stabilisce che chi espone (vale a dire abbandona alla sua sorte) un figlio maschio venga punito con la ...
Leggi Tutto
Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] di retorica, in numerosi film: Tredici uomini e un cannone (1936) di Giovacchino Forzano, Sentinelle di bronzo (1937) di Romolo Marcellini, L'assedio dell'Alcazar (1940) e Bengasi, entrambi di Genina, Un colpo di pistola (1942) di Renato Castellani ...
Leggi Tutto
Whitfield, John Humphreys
Stella Larosa
Critico e italianista inglese, nacque a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Studiò al Magdalen College di Oxford, dove si laureò nel 1928 in lingua e letteratura francese [...] da evitare, sulla scia anche del ritratto del tiranno disegnato da Girolamo Savonarola. L’esempio di Cesare Borgia, che come Romolo ha fatto ricorso alla violenza e alla crudeltà, si giustificherebbe solo al fine di conservare gli ordini e il vivere ...
Leggi Tutto
trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] ordine militare e con le loro decorazioni. A Giove Capitolino il trionfatore offriva il lauro e quindi compiva il sacrificio. Da Romolo a Vespasiano, si contavano 320 t., più tardi se ne celebrarono una trentina. Se il Senato rifiutava a un generale ...
Leggi Tutto
Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] . Nella penultima profezia (vv. 1226-80) si celebra l'egemonia di Roma, come discendente di Troia, fondata dal "pio" Enea, padre di Romolo e Remo, e si parla delle avventure dell'eroe in Etruria e nel Lazio anche con l'accenno alle "mense" o focacce ...
Leggi Tutto
curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...