Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...]
V. esordì nel cabaret alla fine degli anni Sessanta e debuttò in televisione nella trasmissione Quelli della domenica (1968) di Romolo Siena, cominciando a presentare al pubblico i personaggi di Fracchia, di Fantocci (poi Fantozzi) e del prof. Kranz ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] fiorentina e tornavano i Medici: poco appresso F., quasi diciottenne, lasciava Firenze, chiamato a San Germano (ora Cassino) da Romolo Neri, suo zio cugino, che gli assicurò la successione del suo commercio. Nei due anni che egli si fermò a Cassino ...
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ROMANELLI, Romano
Mario Tinti
Scultore, figlio del precedente, nato a Firenze il 14 maggio 1882. Ufficiale di Stato maggiore della marina, fu combattente in varie campagne, ultima quella della guerra [...] nella monumentale ieratica Pietà (bronzo, 1924, cappella della Casa madre dei mutilati, Roma), e nel grande altorilievo Romolo (bronzo, 1926, Ministero delle corporazioni, Roma); opere nelle quali ritmo e stile assurgono a espressioni di mitica ...
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Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] collegio degli auguri, il cui prestigio non è inferiore che a quello dei pontefici, è fatta variamente risalire dalla tradizione a Romolo o a Numa. Sino al 300 a. C. il collegio sembra si componesse di cinque membri tutti patrizî; la legge Ogulnia ...
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SECOLO (saeculum)
Pietro Romanelli
Il concetto di uno spazio di tempo superiore a quello della vita individuale di un uomo si ritrova già presso i Greci, ma formulato vagamente, e con varietà grande [...] etrusca una durata di dieci secoli, e che ne assegnavano a Roma dodici, quanti erano stati gli avvoltoi visti da Romolo.
I Romani vollero maggiormente precisare il concetto del secolo: e mentre lasciarono che il secolo naturale lo si intendesse e ...
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Scultore, nato a Malines il 16 ottobre 1779, morto a Parigi il 16 ottobre 1863. Fu scolaro di van Buscum, di Jean-François van Geel, poi dell'accademia di Parigi e dello Chaudet. Nel 1801 si stabilì a [...] 1850 continuò a prender parte alle esposizioni dei Salons di Parigi, dove nel 1850 espose il gruppo di Faustolo che scopre Romolo e Remo allattati da una lupa. Il De B., che cercò di fondere nella sua arte elementi classicheggianti con reminiscenze ...
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Antichissima divinità romana, sulla cui tomba al Velabro il 23 dicembre, giorno dei Larentalia, il flamen Quirinalis e i pontefici celebravano sacrifici funebri (parentatio). Per alcuni (p. es. De Sanctis) [...] , che riconoscente celebrò poi in suo onore i Larentalia. Quando poi si pensò di razionalizzare il racconto della lupa nutrice di Romolo e Remo, si disse che la moglie di Faustolo, per il suo passato poco onorevole, era chiamata lupa, e poiché si ...
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RICCARDI
Antonio Panella
. Famiglia fiorentina, forse oriunda di Colonia, donde nel sec. XIV venne in Firenze un Anichino di Riccardo sarto, che nel 1367 ottenne per grazia la cittadinanza fiorentina [...] di Firenze nel 1815 donò allo stato a condizione che fosse aperta al pubblico. Ne aveva costituito il primo nucleo Riccardo Romolo (1558-1611), buon cultore di lettere, nel suo casino di Via Valfonda, donde la biblioteca era poi passata nel palazzo ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] per l'Italia e l'Urbe.
Erano infatti gli anni immediatamente successivi al colpo di Stato, che aveva portato alla deposizione di Romolo Augustolo ed alla presa di potere, in Ravenna, di Odoacre (476), durante i quali la Chiesa di Roma aveva dovuto ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] e riviste, cit., p. 300.
37 «Cultura sociale», 1° novembre 1899, cit. ibidem.
38 Cit. in M. Guasco, introduzione a Id., Romolo Murri. Tra «Cultura sociale» e «Il Domani d’Italia» (1898-1906), Roma 1988, p. 45.
39 F. Malgeri, La stampa quotidiana e ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...