PIGNATTA, Pietro Romolo
Giulia Giovani
PIGNATTA, Pietro Romolo. – Nacque a Roma nel 1635-1636. Religioso, compositore, librettista, la sua attività musicale è documentata dal 28 gennaio 1679, quando, [...] carcere del S. Uffizio a Roma nel 1693), dal 1688 Pietro Romolo è documentato a Graz, al servizio del principe Johann Seyfried von ; sebbene la lettera dedicatoria rechi la firma di Pietro Romolo Pignatta, l’argomento e almeno una parte del testo ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] Firenze, Corporazioni religiose soppresse dal governo francese, 119, cod. 347: Libro di dare et havere per me maestro Romolo fiorentino (1516-40), cc. 8r, 35v, 129r; Firenze, Biblioteca nazionale, Poligrafo Gargani, 1139, schede 91, 93; M. Poccianti ...
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RICCARDI, Riccardo Romolo
Paolo Malanima
RICCARDI, Riccardo Romolo. – Nacque a Firenze nel 1558, terzogenito di Giovanni (1520-1568) e di Costanza d’Alamanno di Bernardo de’ Medici, dopo Francesco (1552-1611) [...] e Bernardo (1554-1595).
I tre fratelli Riccardi, negli anni Settanta del Cinquecento, furono medi proprietari di terre situate nel contado di Pisa. Mentre Bernardo continuò a occuparsi della gestione delle ...
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DEL BO, Romolo
Marzia Kronauer
Figlio di Gaetano e Virginia Valentini, nacque a Pavia il 1° febbr. 1870. A 15 anni iniziò a maneggiare lo scalpello sotto la guida dello scultore G. Argenti. Poiché a [...] Pavia nella seconda metà del sec. XIX non esisteva una vera e propria scuola di scultura il giovane D. si trasferì a Milano, dove seguì i corsi tenuti da F. Barzaghi presso l'accademia di Brera. Ventenne, ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] che comunque si ipotizza particolarmente accurata se nel 1691 il F. era già conosciuto tanto da essere scritturato dal teatro di Pratolino del granduca di Toscana, al cui servizio fu da questo momento ...
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Umanista (Udine 1489 - Roma 1552), figlio di Gregorio (v. Amasei). Fu lettore nello Studio bolognese (1513-20), in quello padovano (1520-24), di nuovo a Bologna (1524-44) e infine alla Sapienza di Roma (1544-50). Tra i maggiori rappresentanti del ciceronianismo, in due orazioni De latinae linguae usu retinendo, pronunziate a Bologna nel 1529 e a cui dovette soprattutto la sua fama, difese l'uso del ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] e Remo).
Bibl.: J. B. Carter, in Roscher, IV, 1909-14, c. 202 ss., s. v.; M. Camaggio, Le statue di Enea e di Romolo nel Foro di Augusto, in Atti Accad. Pontaniana, LVIII, (estratto); J. Gagé, in Mélanges Éc. Franç., XLVII, 1930, p. 138 ss.; G. Q ...
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Scultore italiano (Pavia 1870 - Milano 1936). Predilesse temi romantici idealizzati, e li trattò con una modellazione levigata, simile a quella di A. Wildt (Notte, 1899; la Bellezza dell'amore, 1913; sculture nel cimitero monumentale di Milano, ecc.) ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] e più precisamente al gruppo consortile del Monte dei dodici. Nelle guerre e nei disordini del quinto e del sesto decennio del sec. XVI i Gelsi sembravano propendere più per il partito spagnolo che per ...
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SALVIATI, Filippo Vincenzo Romolo
Allì Caracciolo
– Nacque in Firenze il 29 gennaio 1583 (1582 more florentino) da Averardo di Filippo e da Alessandra di Giovambattista Nerli, che morì a pochi giorni [...] dal parto.
La sua fu una famiglia facoltosa e potente, consanguinea dei granduchi di Toscana per numerosi matrimoni; Cosimo I, figlio di Maria Salviati, fu cugino del nonno, il senatore Filippo, a sua ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...