È un albero che si riteneva sorgesse un tempo ai piedi del Palatino verso il Velabro, presso il quale le acque del Tevere avrebbero deposto la cesta con i gemelli Romolo e Remo; lì presso era la grotta [...] con la sorgente del Lupercale. Può darsi che il nome di Ruminale derivi dal prossimo fiume, detto con voce arcaica Rumon. Raccontano gli antichi storici che per prodigio divino l'albero venne trasportato ...
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RICCARDI, Gabbriello
Paolo Malanima
RICCARDI, Gabbriello. – Figlio secondogenito di Francesco (1552-1611) e di Costanza Valori, nacque a Firenze nel 1606.
Ereditò con il fratello Cosimo (1601-1649) [...] i beni del padre e dello zio Riccardo Romolo (1558-1612), del valore di 600-700.000 scudi. Il patrimonio fondiario della arricchì la collezione di sculture e pitture dello zio Riccardo Romolo, in particolare con opere di artisti contemporanei.
Morì a ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ma perdette l'Africa, ribellatasi sotto la ...
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Marte
Emanuele Lelli
Il valore del coraggio
Simboli del valore militare e dell’ardore guerriero, le divinità della guerra, Ares in Grecia e Marte a Roma, avevano funzioni e culti diversi: meno amato [...] per i Latini) e imprigiona i due in una rete suscitando il riso di tutti gli altri dei.
Marte, il padre di Romolo e dei Romani
Vuole la leggenda che Rea Silvia, vergine sacerdotessa di Vesta, dopo aver sognato di essere posseduta da Marte desse ...
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Talassio Termine latino, di significato e origine incerti, usato come invocazione nel rito nuziale degli antichi Romani. Secondo una tarda leggenda Talassio («per T.») sarebbe stato il grido di salvaguardia [...] di alcuni clienti di un T., compagno di Romolo, che durante il ratto delle Sabine portavano alla casa del loro capo una delle fanciulle rapite. Altre ipotesi interpretano T. come un epiteto del dio Conso (il ratto delle Sabine sarebbe avvenuto ...
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RAMNENSI (Ramnes e Ramnenses)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nome di una delle tre antiche tribù romane, insieme con Tizî e Luceri (v. tribù).
Un'etimologia che risale almeno a Ennio (Varr., De lingua latina, V, [...] 55) derivava il nome da Romolo. Ma un'altra etimologia dell'etrusco Volnio (citata dallo stesso Varrone). diceva etrusco il nome. I moderni hanno seguito ora l'una ora l'altra delle due ipotesi antiche. Donde la teoria, enunciata da G. B. Niebuhr, ...
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Città antichissima del Lazio che Dionisio (I, 79) fa risalire ad età ancora anteriore alla fondazione di Roma, forse di origine sabina come riferisce Plutarco (Rom., 16). Secondo la tradizione, essa venne [...] in lotta con Romolo ma fu sconfitta, il suo re ucciso, e il territorio incorporato al territorio romano. Ricordava il culto di Cenina il Sacerdotium Caeninense che troviamo ancora nell'età imperiale.
Il Nibby pose la città sopra una collina a circa ...
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SEMIDIO (Semideus, ἡμίϑεος)
Nicola Turchi
Nella mitologia greca e romana si dà questo nome sia all'essere umano assurto dopo morto agli onori divini (v. eroe), sia all'essere nato dal commercio di un [...] dio con una mortale (Ercole, Romolo, ecc.), sia finalmente a tutte quelle figure minori del mondo divino naturistico che formano il corteggio di analoghe divinità maggiori del cielo, della terra, delle acque, ecc. Pertanto i Fauni, i Satiri, i Pani, ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori, patres (➔ patrizio). Varie sono le ipotesi presso i moderni: alcuni storici hanno adottato come criterio della separazione la differenza etnica e visto nella p. i ...
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(o Tiziensi; lat. Tities o Titienses) Nome, forse derivato da Tito Tazio o da una gente etrusca omonima, di una delle 3 centurie di cavalieri e di una delle 3 antichissime tribù romane (Ramni, T., Luceri), [...] create secondo la leggenda da Romolo.
Si ipotizza un nesso fra la tribù dei T. e la confraternita religiosa romana dei T. (lat. sodales Titii), simile a quella degli Arvali. Era già scomparsa da tempo quando fu ripristinata da Augusto, che istituì la ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...