GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] d'Angiò, era stata offerta la signoria di Firenze e pareva si schiudesse un luminoso avvenire. Morto il duca di Calabria e premortogli l'unico maschio nato dal matrimonio con la Valois, Martino (21 aprile ...
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ALFONSO III d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo duca di Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] l'accordo in seguito al quale Ferrara passò alla Chiesa, fu richiesto come ostaggio e mandato a Bologna, dove fu trattenuto fino alla firma della Convenzione faentina (12 genn. 1598).Raggiunta la corte ...
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RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] (ora al Museo Naz. Romano), risalente alla metà circa del I sec. a. C.; sono in esso le seguenti scene: R. S. costretta da Amulio a divenire Vestale; sorpresa da Marte mentre va ad attingere l'acqua; condannata ...
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ALFONSO IV d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque da Francesco I e da Maria Farnese, figlia di Ranuccio I, nel febbraio 1634, dopo un altro maschio nato nel 1632 e morto poco dopo. Durante l'infanzia [...] di A., la politica del padre, sempre tesa a riavere Ferrara o almeno a risolvere la lite per i beni feudali e allodiali del Ferrarese, si orientò dapprima verso un matrimonio tra A. e Costanza Pamphili; ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] Ippolito, Sigismondo. Il nome impostogli, nuovo nella genealogia estense, ricordava ilbisavolo materno. Pur non essendosi applicato in gioventù, nella corte ferrarese, allo studio delle lettere, A. è tuttavia ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] 1552 si recò in Francia, dove il re Enrico II lo accolse e gli diede una compagnia di cento uomini d'arme, con la quale prese parte ad azioni di guerra nelle Fiandre. Avvenuta la riconciliazione col padre, ...
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(lat. Hersilia) Secondo la tradizione, donna sabina rapita dai Romani insieme alle sue compagne; divenuta moglie di Romolo, patrocinò l’alleanza fra Romani e Sabini. ...
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Titolo d’onore che i Romani attribuirono a Romolo, poi a persona particolarmente benemerita dello Stato. Fu attribuito ad Augusto dal senato e dal popolo nel 2 a.C. e portato dagli imperatori successivi, [...] tranne Tiberio ...
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Comune della provincia di Brescia, posto nella media Val Camonica (Oglio) tra Edolo e Lovere. Il capoluogo, che è situato a 334 m. s. m. sulla sinistra dell'Oglio, a 65 km. da Brescia, è centro agricolo e commerciale abbastanza importante. Gran parte del comune (vasto 58.94 kmq.) è occupato da prati e pascoli (kmq. 32,83) e da boschi (kmq. 8,31); notevole è l'area sterile (kmq. 14,52); esiste anche ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera area del fabbricato, ed erano spesso muniti d'ingresso separato e dati in affitto, mentre la famiglia del padrone viveva normalmente al pianterreno. Pompei ci dà parecchie tracce di cenacula, ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...