FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] interpretato "con delicata emotività" dal F. e da A. Valli.
A liberazione avvenuta, il 14 sett. 1944 al salone Margherita amati di E. Scola in cui dette all'imprenditore Romolo Catenacci tevidenza corposa" e precisi riferimenti psicologici e sociali ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] sia lecito cantare le campagne e le acque irrigue delle valli", ecc. "Felice colui che seppe conoscere le cagioni delle vita (umile e agreste) condussero un tempo gli antichi Sabini; tal Romolo e Remo; così crebbe a potenza l'Etruria, e infine, più ...
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VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] (m. 2549). A monte della conca di Edolo, la Valcamonica si fa tutta alpestre, salendo da 850 m., quanti ne ha il fondo valle alla sua estremità inferiore, fino ai 1250 m. del Ponte di Legno. Qui confluiscono i due bacini del Pezzo - risultante a sua ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] tra di esse la leggenda albana. Secondo la sua forma più diffusa, Romolo e Remo sono generati da Marte e da Rhea Silvia, figlia del Romanula verso il Tevere, e le scalae Caci verso la valle Murcia. Alla prima porta conduceva un raccordo con la summa ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] stava mettendo a punto le sue forze, attaccherà dalla valle del Danubio o per mare? E si rivolgerà contro Malta 639; F. Braudel, La Méditerranée, II, p. 260.
163. Romolo Quazza, Storia politica d'Italia. Preponderanze straniere, Milano 1938, pp. 23 ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] a.C., per tutte le aree venete sino alle valli alpine incluse già circolavano monete romane, non per caso figura di Remo è collocata in secondo piano rispetto a quella di Romolo). Su Romolo "assassino" cf. pure Augustinus, De civitate dei, 2, 14; ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] della laguna. La libertà consentita dall'autorità alle valli da pesca vicine a Torcello dimostra allo stesso modo .
489. A Venezia ci sarebbero stati tremila lavoratori della seta: Romolo Broglio D'Ajano, L'industria della seta a Venezia, in Storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Modena, per i quali lavorava, contro le pretese pontificie sia sulle Valli di Comacchio, sia sui diritti degli Este sulla città di Ferrara Salvatorelli a Nicola Ottokar, da Francesco Cognasso a Romolo Quazza, da Roberto Cessi a Franco Valsecchi, da ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] tutta l'area annessa nella parte orientale, dall'Istria alla valle dell'Isonzo(108).
È indubbio che il primo dopoguerra il vecchio e il nuovo, pp. 306-320.
235. Cf. Romolo Gobbi, Note sulla commissione d'epurazione del CLN regionale piemontese e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] loro applicazione pratica già per il periodo regio di Romolo e Numa Pompilio, certo come riflesso delle vicine l'altopiano boliviano, il Nord-Ovest argentino e il territorio cileno, dalla valle di Azapa a nord sino a quella del Maipo a sud; infine, ...
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