Ultimo imperatore romano d'Occidente (475-476 d. C.). Figlio del patrizio Oreste, dal padre, ribelle all'imperatore Giulio Nepote, fu fatto acclamare Augusto a sedici anni; fu detto Augustolo per la sua [...] giovane età. Il potere imperiale fu nelle mani di Oreste; quando questi fu abbattuto da Odoacre, R. A. fu deposto e relegato presso Napoli ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose RomoloAugustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] (472); fu a capo della ribellione che portò all'eliminazione del patrizio Oreste, reggente per conto del giovane RomoloAugustolo, e alla deposizione di quest'ultimo. Proclamato re dalle milizie barbariche d'Italia (rex gentium), O. cercò presso ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 480 d. C.). Aveva ereditato dallo zio, comes Marcellino, un comando militare in Dalmazia; sposò Verina, nipote dell'imperatore d'Oriente Leone I, il quale lo inviò in [...] ai Visigoti il possesso dell'Alvernia. Oreste, capo delle milizie della Gallia, gli si ribellò, creando imperatore il proprio figlio RomoloAugustolo (475). Rifugiatosi in Dalmazia, G. conservò il titolo d'imperatore anche dopo la deposizione dell ...
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Patrizio romano (5º sec. d. C.), ebbe da Giulio Nepote il comando delle milizie della Gallia; a Ravenna si dichiarò contro Nepote e creò imperatore il figlio RomoloAugustolo (475); ma, avendo rifiutato [...] il terzo delle terre d'Italia alle milizie barbariche, formanti la maggioranza dell'esercito romano, fu ucciso a Piacenza (476) ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] per l'Italia e l'Urbe.
Erano infatti gli anni immediatamente successivi al colpo di Stato, che aveva portato alla deposizione di RomoloAugustolo ed alla presa di potere, in Ravenna, di Odoacre (476), durante i quali la Chiesa di Roma aveva dovuto ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] . L'impero all'incoronazione di Sigismondo è giudicato ormai "collapsum" (p. 469); ma già la fatidica deposizione di RomoloAugustolo gli suggerisce i termini di "imperii romanorum non magis inclinationem quam occasum" (p. 30). Procedendo oltre, la ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] solo, Jordanes sia in Getica, 242, sia in Romana, 344segue Marcellino nel collocare la fine dell'Impero di Occidente con RomoloAugustolo nel 476, e in ciò differisce dai Chronica di Cassiodoro. Non si sa se C. avesse cambiato opinione, quando ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] (Firenze 1873) rappresentato al teatro Valle di Roma nel 1900, in occasione del congresso degli orientalisti; e RomoloAugustolo, elegia drammatica (Roma 1876), pubblicati nel volume Drammi romani (Roma 1899), a cui si aggiunse Probo, principe della ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] del papa Simmaco. In qualità di presbyter del monastero di Lucullano, E. venne con ogni probabilità in contatto con RomoloAugustolo, l'ultimo imperatore romano d'Occidente, deposto da Odoacre nel 476 e condannato all'esilio "in Lucullano Campaniae ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] e solo capo della cristianità. In Occidente il titolo di imperatore era cessato nel 476 con la deposizione di RomoloAugustolo, ma era continuato in Oriente dove l'imperatore bizantino si considerava e veniva considerato l'unico legittimo imperatore ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...