DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] prima ancora che giungesse a compimento il suo mandato annuale di giustiziere, il D. veniva designato castellano del castrum di Rometta il più importante centro fortificato dell'entroterra tra Messina e Milazzo noto fin dall'epoca musulmana, e l'anno ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] modenese (Martinelli Braglia, 1990, III, p. 967).
Il M. morì il 26 sett. 1896 nella residenza estiva di villa Rometta presso Sassuolo, acquistata qualche anno prima dal padre.
Fonti e Bibl.: L. Manfredini, Artisti di Modena, Modena 1862, p. 17 ...
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MARTINEZ
Giovanni Molonia
MARTINEZ. – Famiglia di argentieri, attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII. Provenienti per lo più dalla regione di Valencia, molti uomini di questo nome risultano sin dalla [...] in cui presumibilmente morì di peste.
In base alla sigla «G M» gli sono stati assegnati: la teca della matrice di Rometta (1694), i calici del seminario arcivescovile di Messina (1698), il calice con putto in argento del Tesoro del duomo di Messina ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] incursioni arabe nella regione, dopo la disfatta del generale bizantino Manuele Foca in Sicilia (caduta dell'ultima roccaforte bizantina, Rometta, nel 964) e culminante con la spedizione dell'emiro Abū l-Qāsim del 976: dovrebbe essere un episodio ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] - Madonna, 2003) si concentra in modo particolare sulle tre fontane di sicura ideazione ligoriana: l'Ovato, l'Organo e la "Rometta", che doveva rappresentare in forma allegorica la Roma antica, con percorsi d'acqua, e in miniatura l'isola Tiberina e ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] alcune terre appartenenti al Marchesato di Fosdinovo (oltre alle tre località già citate, andarono definitivamente perse Ceserano, Collecchia, Rometta, Colla, Bardine e San Terenzo). In questa sua lotta per la sopravvivenza il M. ebbe l'appoggio del ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] . Decorò con preziose pitture e marmi pregiati la sua residenza di Montecavallo. A Tivoli fece ultimare i lavori della Rometta, della Civetta, della rupe di Pegaso e fece sistemare i giardini all'uso rinascimentale. Incaricò Claude Venard della ...
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