Scrittore romeno transilvano (Cenade 1882 - Bucarest 1963). Sacerdote di rito orientale, portò nelle sue raccolte di novelle (De la ţară, "Vita di campagna", 1906; In intuneric, "Nel buio", 1910), e nei [...] romanzi (Arhanghelii, "Gli Arcangeli", 1914, Legea trupului, "La legge del corpo", 1926, Legea minţii, "La legge della mente", 1927), che descrivono di preferenza la dura vita della gente semplice, oppressa, ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Tîrgovişte 1928 - Bucarest 2011), ha debuttato nel 1969 con Ingeniosul bine temperat. Dicţionar onomastic ("L'ingegnoso ben temperato. Dizionario onomastico"), una raccolta in chiave [...] parodistica di nomi proprî. La produzione successiva comprende il ciclo delle parodie (Jumatate plus unu. Alt dicţionar onomastic "Metà più uno. Un altro dizionario onomastico", 1976; Breviarul. Historia ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo romeno (n. Sàmpetru-Braşov 1878 - m. 1948). Nei primi decennî del secolo girò con una sua compagnia, svolgendo anche opera d'irredentismo, per le città della Transilvania; fu egli stesso [...] miglior successo arrise all'atto unico Se face ziuă ("Si fa giorno", 1914), ispirato alle lotte per la libertà dei Romeni transilvani, ma soprattutto al "poema" in tre atti Trandafirii roşii ("Le rose rosse", 1915), che riprende in versi sonanti un ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Târlişina, Năsăud, 1885 - Valea Mare, Piteşti, 1944). Esordì con raccolte di novelle: Frământări ("Tormenti", 1912); Golanii ("I vagabondi", 1916); Răfuiala ("La resa dei conti", 1919); [...] impiccati", 1922), che ha per tema il conflitto mondiale ed è uno fra i migliori romanzi psicologici della letteratura romena; i romanzi Ciuleandra (1927) e Crăişorul ("Il principino", 1929) dimostrano notevole forza epica, al pari di Răscoala ("La ...
Leggi Tutto
Storico e scrittore romeno (Iaşi 1672 circa - ivi 1745). Ebbe importanti cariche presso la corte di Moldavia. Dal 1711 al 1720 fu esule in Russia e in Polonia, seguendo il suo principe e protettore Dimitrie [...] Cantemir. Scrisse in vecchiaia Letopiseţul Ţării Moldovei ("Cronaca della Moldavia"), che narra gli avvenimenti moldavi dal 1661 al 1743. Ottima fonte storica, in continuazione delle "cronache" di G. Ureche ...
Leggi Tutto
Scrittore e drammaturgo romeno (n. Păpuşa, Oradea, 1935 - m. 2023). Nella sua opera, caratterizzata da procedimenti narrativi distinti, coesistono molteplici registri stilistici che distinguono la prosa [...] di P., autore di un ciclo epico di sei romanzi (F, 1969; Cei doi din dreptul Ţebei "I due di fronte Tebe", 1973; Vînătoarea regală "La caccia regale", 1973; O bere pentru calul meu "Una birra per il mio ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Oradea 1930 - Bucarest 1994). Si impose all'attenzione del pubblico con il romanzo Străinul ("Lo straniero", 1955), opera che si inserisce nel filone del romanzo sociale: muovendo dalla [...] di un adolescente contro le coercizioni imposte dalla famiglia e dalla scuola, P. compie un'attenta analisi della società romena degli anni Cinquanta. Nel romanzo Setea ("La sete", 1958) P. riprende le vicende dei personaggi dell'opera precedente ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Dobrotinet 1893 - Bucarest 1956). Ex monaco, ha descritto in chiave caricaturale e satirica, non però senza una certa vena lirica e nostalgica e con un linguaggio sapientemente arcaico, [...] la vita tutt'altro che spirituale e ascetica di qualche monastero ortodosso, in romanzi di vasto successo come: Călugări şi ispite ("Monaci e tentazioni", 1928); Necazurile părintelui Ghedeon ("I guai ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione [...] russa fu per qualche tempo confinato. Tra i più attivi promotori della scuola, dell'editoria e del teatro nel suo paese, tradusse molto dal francese (Britannicus di J. Racine, 1827), dal tedesco e dall'italiano, ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal fanarioţii în ţară ("Com'era l'educazione dei nobili romeni nel secolo scorso quando regnavano i fanarioti"). Prese parte ...
Leggi Tutto
romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...