Uomo politico romeno (Bucarest 1816 - ivi 1885); prese parte alla rivoluzione del 1848 e divenne poi ministro dell'Interno del governo provvisorio. Rifugiatosi a Parigi, vi pubblicò una rivista e un giornale. [...] Dopo la duplice elezione di A. I. Cuza tornò in patria (1861) e fu nominato ministro dell'Istruzione. Presidente della Camera (1871) e ministro dell'Interno (1881), appoggiò la politica di I. C. Brătianu ...
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Uomo politico romeno (n. 1807 - m. Bucarest 1862); dopo l'unione dei Principati romeni, fu incaricato dal principe A. G. Cuza della formazione del primo governo nazionale a Bucarest (24 gennaio 1862). [...] Massimo rappresentante dei conservatori romeni fece approvare dal parlamento una legge agraria che si opponeva alle aspirazioni più radicali della classe contadina. Nello stesso anno (8 giugno) fu assassinato da mano ignota. ...
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Scultore romeno (Bucarest 1891 - ivi 1976); studiò alla Scuola di belle arti di Bucarest con D. Paciurea; tra le due guerre mondiali fece parte del "gruppo dei quattro" con S. Dumitrescu, N. Tonitza e [...] F. Sirato. Si ricordano il monumento a M. Eminescu a Costanza, i ritratti di V. Pârvan, N. Tonitza e opere ispirate alla storia nazionale (Stefano il Grande, Basilio Lupu, ecc.) ...
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Scrittore romeno (Tecuci 1847 - Roman 1917). Prof. di liceo, cominciò a scrivere tardi, raccontando impressioni e fantasie delle sue lunghe e pittoresche gite carpatiche, raccolte nei volumi Pe drumuri [...] de munte ("Su strade di montagna", 1914) e În munţii Neamţului ("Nei monti di Neamţ", 1921, postumo). Ha lasciato anche due libri di novelle, Cucoana Marieta ("La signora Marieta", 1916), e Floricica ("Il ...
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Poeta romeno (Târgoviste 1809 - Craiova 1831). Le cinque liriche da lui lasciate, e che sono un idillio pastorale, una marcia, una preghiera lamartiniana, la meditazione Înserare ("È giunta sera") e l'elegia [...] Ruinurile Târgoviştei ("Le rovine di T."), rivelano già un animo romantico e danno inizio, anche per l'espressione più sciolta e musicale di quella dei predecessori, alla poesia romena moderna. ...
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Matematico romeno (Bucarest 1882 - ivi 1929); prof. (dal 1908) all'università e ai politecnici di Bucarest e Timişoara. Le ricerche di L. furono indirizzate essenzialmente verso le equazioni integrali, [...] e in questo campo egli ha un posto eminente. Ha dato importanti contributi anche alla fisica matematica, alla geometria, alla storia della matematica. Tra le sue opere: Introducere la teoria ecuaţiunilor ...
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Storico romeno (Cudalbi, Covurlui, 1885 - Roma 1968). Prof. di storia antica nell'univ. di Cluj, diresse dal 1929 al 1940 la Scuola Romena di Roma. Ha compiuto ricerche archeologiche in Romania e in Italia [...] e ha realizzato un calco completo della Colonna Traiana. Fra gli scritti più importanti: Le limes dacique (1929); Vasile Pârvan (1930); Le grandi strade romane in Romania (1938) ...
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Boc, Emile. – Uomo politico romeno (n. Mărgău 1966). Laureato in Storia e filosofia e in Giurisprudenza in Romania, è stato sindaco della città di Cluj Napoca (2004-2009). Leader del Democratic Liberal [...] Party (dal 2007) e prima del Democratic Party (PD; 2004-2007), ha ricoperto la carica di primo ministro dal dicembre 2008 al febbraio 2012, quando gli è subentrato C. Predoiu ...
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Scrittore romeno (Margina, Timiş, 1936 - Bucarest 1985). Abbandonata la prosa fortemente moderna e innovativa dell'esordio (Noaptea inocenţilor "La notte degli innocenti", 1970; Lunga călătorie a prizonierului [...] "Il lungo viaggio del prigioniero", 1971), T. ha privilegiato nei romanzi della maturità una scrittura di ispirazione realistica (Clipa cea repede "L'attimo fuggente", 1979; Femeie, iată fiul tău "Donna, ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1888 - Predeal 1916). Morì giovane nella prima guerra mondiale, sul fronte dei Carpazî meridionali. Aveva pubblicato tre volumi di poesie: Versuri (1906), Departe ("Lontano", [...] 1914) e Viaţă ("La vita", 1916), filosofiche di contenuto, simboliste nella forma. Un suo fosco dramma in un atto, Săptămană luminata ("La settimana di Pasqua"), fu pubblicato e rappresentato postumo (1921) ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...