Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata [...] in cui sono appena accennate due figure, sua prima sensazionale affermazione. La sua ricerca formale, inizialmente stimolata dall'essenzialità dell'arte negra e più ancora in accordo con le ricerche di ...
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Scrittore, folclorista e musicista romeno (Sliven, Bulgaria, 1794 circa - Bucarest 1854). Negli 80 volumi che pubblicò, la maggior parte nella sua tipografia, è difficile distinguere i rifacimenti e le [...] traduzioni dai contributi originali. Principali opere: Cântări de stea ("Canti di stella", 1822); Poezii deobesite sau cântece de lume ("Poesie varie o canti mondani", 1831); Hristoitie sau şcoala moralului ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] dinamiche e sorprendenti impasti sonori, le interpretazioni di L. si distinguono per l'originalità e la profondità della sua personale 'rilettura' di alcuni capolavori su cui si è già sedimentata una lunga ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] di Kant e Schopenhauer. Essa costituisce una sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della ...
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Constantinescu, Emil
Politico romeno (n. Tighina, Moldova, 1939). Entrò in politica nel 1990, fondando associazioni di intellettuali e della società civile per la ricostruzione democratica della Romania. [...] Presidente della Convenzione democratica romena (1992), coalizione di centrodestra, eletto presidente della Repubblica nel 1996, si è posto l’obiettivo dell’ingresso della Romania nell’Unione Europea e nella NATO. Il suo mandato ha avuto termine nel ...
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Patriota e uomo di stato romeno (Şimleul-Silvaniei 1873 - Galaţi 1952). Eletto (1906) al parlamento ungherese, guidò il gruppo di deputati che rivendicava il passaggio della Transilvania alla Romania. [...] Nel dic. 1918 fu nominato presidente del Consiglio direttivo transilvano, che proclamò l'unione con la Romania, sancita di diritto dal trattato del Trianon (1920). Capo del partito nazionale contadino ...
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Storico, giurista e uomo politico romeno (Cernăuţi 1812 - ivi 1874), discendente da antica famiglia nobile di patrioti. Tradusse in romeno il codice civile e penale austriaco; dopo aver preso parte ai [...] 1872, raccolse negli archivî ufficiali di Vienna, in circa tre decennî, una massa imponente di documenti riguardanti la storia romena, poi pubblicati nella collezione Documente privitoare la Istoria Românilor (1876 e segg.), proseguita da N. Iorga. ...
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Filologo, storico letterario e critico romeno (Cernăuţi 1888 - Râmnicu-Vâlcea 1963), prof. di letteratura romena moderna e folclore a Cernăuţi (1922-40), a Bucarest (1940-41) e alla facoltà teologica di [...] şi formă ("Contenuto e forma"). Notevoli i suoi studî su M. Eminescu e I. Creangă, e sul verbo romeno. Conoscitore dei romeni dell'Istria, ne ha pubblicato vario materiale folcloristico raccolto sul posto. Importante anche la sua raccolta di fiabe ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] , peregrinò in Europa, e alla fine si stabilì in Romania. Nel 1890 assunse la cittadinanza romena. Fu uno dei capi dell'incipiente socialismo romeno. Dei suoi studî politici, il più importante è Neoiobağia ("Il neovassallaggio", 1910), che esamina le ...
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Poeta, autore drammatico e patriota romeno (Bacău 1821 - Mirceşti 1890). Di famiglia aristocratica, prese parte alla rivoluzione moldava del 1848 e, dopo l'unione dei Principati, al cui trono fu candidato [...] per l'influsso sulla letteratura del tempo, la sua raccolta di poesia popolare romena. Ancora, l'A. può essere considerato il creatore del teatro nazionale romeno (drammi storici, di cui uno dedicato a Ovidio, commedie sociali, farse, vaudevilles ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...