Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] stati apportatori di varie forme costruttive (vedi, ad esempio, i tipi delle chiesette bizantine dell'Italia meridionale). Il romeno Bordenache ha scoperto in un resto di chiesetta a Castro (penisola Salentina) il tipo italico più antico a croce ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] alla differenza di età, può essere individuata nella formazione e nel retroterra culturale dei due studiosi: tedesco e romantico l’uno, romeno e vicino a Mircea Eliade l’altro. Il grande successo di Idel si spiega anche con la temperie culturale, gli ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] , ma soffrono ora anch'essi della lotta contro la religione condotta dai sovieti. Nella Transilvania passata sotto il dominio romeno, la chiesa luterana ha invece perduto i suoi privilegi.
Negli Stati Uniti e nel Canada si contavano, nel 1927 ...
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ODESSA (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Sergio VOLKOBRUN
Città dell'Ucraina meridionale sorta a poco più di 30 km. a NE. del liman nel quale sfocia [...] zariste (la Potemkin aprì più volte il fuoco contro la città). Domata la rivolta, la Potemtkin riparò nel porto romeno di Costanza, dove (8 luglio) fu abbandonata dal suo equipaggio. Una seconda sanguinosa insurrezione scoppiò nell'ottobre dello ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] con la voce in italiano si chiama telefono, téléphone in francese, teléfono in spagnolo, telefone in portoghese, telefon in romeno. Spesso le parole della tecnica e della scienza nate nell'epoca moderna confermano le parentele tra le lingue, poiché ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] oggi (➔ meridionali, dialetti), gli aggettivi possessivi singolari hanno forme enclitiche (tratto parzialmente condiviso, in area romanza, dal romeno), soprattutto coi nomi di parentela, come si vede in (49) (cfr. Ambrosini 1978: 182; Serianni 1988 ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] , la forma femminile con il rispettivo referente extralinguistico equa «cavalla» ha potuto mantenersi nello spagnolo yegua, nel romeno iapă o nel sardo ebba. Tali sviluppi sono spiegabili con cambiamenti socioculturali, nel caso citato con il ruolo ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] la loro libertà e creò discredito e confusione, costringendo il papa a farvi fronte con la nomina di Ildebrandino da Romeno, vescovo di Arezzo, come rettore della provincia.
In un primo tempo la dura repressione produsse gli effetti attesi: la ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] Accademia delle scienze; socio nazionale (1927) dell'Accademia dei Lincei; socio corrispondente dell'Istituto nazionale romeno per l'energia dal 1935; membro delle delegazioni italiane ai convegni della Commissione elettrotecnica internazionale di ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] dalla Russia assolutista e appoggiata da Napoleone che le popolazioni della Moldavia e Valacchia, destinate a formare lo stato romeno, venissero consultate sulla loro separazione dall'impero turco. Fu, però dietro l'esempio italiano del 1860 che il ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...