Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] alla durata media di [i]; ➔ vocali). Sono però attestati elementi asillabici medi o bassi, ad es.; nei dittonghi ascendenti del romeno e in quelli del veneto centrale (cfr. Mioni 2001: 98). Del resto, negli stili informali dell’italiano si possono ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] ancora una volta sulla bicromia mattone-travertino.
Il M. morì a Roma il 16 febbr. 1930.
Una raccolta fotografica delle opere romene fu donata dal M. alla Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch ...
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VECCHI, Giuseppe
Piero Mioli
VECCHI, Giuseppe. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 26 novembre 1912, in una famiglia di forti sentimenti religiosi e da sempre ascritta alla Partecipanza [...] appendice fuori stagione all’attività didattica, furono i corsi estivi, indetti annualmente a Certaldo (Firenze), Bardolino (Verona), Romeno (Trento), Lizzano in Belvedere e Medicina (Bologna), Monte Barro (Lecco), Roverè (Verona), rivolti a studenti ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] )
(7) Irato per i fischi della folla che lo contestava a sole sei settimane dalle elezioni generali, il presidente romeno Ion Iliescu è saltato fuori dalla sua limousine e ha aggredito un giornalista dell’opposizione. L’incredibile episodio, che ha ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] (cui la scomunica del patriarca di Costantinopoli fu tolta solo nel 1945), dal 1948 è retta da un patriarca.
La Chiesa nazionale romena è retta da un patriarca istituito nel 1925, con sede a Bucarest. Dal 1993 il patriarcato ha ristabilito la sua ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] indipendente il 17 febbraio 2008) e Montenegro.
Le lingue balcaniche (greco; albanese; turco; una lingua neolatina: il romeno; tre lingue slave: il bulgaro, il serbocroato e il macedone) appartengono a diverse famiglie linguistiche, con fenomeni più ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] ; sp. tigna, era, hijo, ecc.); caratteristica del sardo è la labializzazione dei nessi quvoc e guvoc, che tuttavia appare anche nel romeno (s. abba ⟨ aqua, limba ⟨ lingua, rum. apă, limbă di contro a it. acqua, lingua, prov. aigua, llengua, sp. agua ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Santo Teutonico; Casa dell'Accoglienza ''Dono di Maria''; Pontificio Collegio S. Giosafat (Ucraino); Pontificio Collegio Pio Romeno; Convento e Chiesa di S. Onofrio; Ospedale Bambino Gesù; Pontificio Collegio Americano del Nord; Pontificio Collegio ...
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Delitti contro la pace e l'umanità. - I termini "delitti contro la pace" e "delitti contro l'umanità" si trovano usati ufficialmente per la prima volta nello statuto del tribunale militare internazionale [...] della pace internazionale attraverso il diritto penale è stata sostenuta con vigore, sin dal 1928, dal giurista e diplomatico romeno Vespasiano V. Pella, che è considerato come il massimo esponente del movimento.
Il protocollo di Londra dell'8 giugno ...
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. La stipulazione dei trattati di commercio cui tende ovunque la politica doganale, è resa spesso difficile dal sistema del dumping (o svendita), pressoché ignoto all'alba del secolo, e consistente nel [...] della guerra d'impadronirsi dell'intera industria petrolifera romena svendendo il lampante a prezzi più bassi del greggio i cantieri di produzione. La manovra venne sventata dal governo romeno che assegnò, con una legge, a ciascuna raffineria un ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...