ILA Città della Romania, situata sulla riva sinistra del Danubio, a 20 m. s. m., a 170 km. dalla foce di Sulina. È il porto più importante della Valacchia, grande centro d'esportazione del grano, con magazzini [...] del poeta Arturo Graf, che vi pubblicò il primo volume di versi. I diritti della commissione delle Bocche del Danubio furono estesi dalla conferenza di Londra fino a Brăila, ma queste decisioni non furono mai accettate ed eseguite dallo stato romeno. ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] (Ramat 1999). Per es., le lingue balcaniche, che comprendono lingue slave (il bulgaro, il macedone, il serbo), romanze (il romeno), l’albanese e il neogreco, mostrano tratti comuni non più spiegabili con la remota parentela indoeuropea ma solo con la ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] : cronologia delle prime attestazioni (l’antichità delle voci è negata se esse sono assenti nel sardo e nel romeno), area di diffusione (sono gotiche le voci presenti anche nella Francia meridionale e nella penisola iberica, longobarde quelle ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] di aggettivi) rispetto al nome sono numerosi. Per un approfondimento si vedano: Alisova (1967), Giusti (1991; 1995) sul romeno e alcune lingue scandinave; Giorgi & Longobardi (1991); Cinque (1994); Dimitrova-Vulchanova & Giusti (1998), sulle ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] o russa a detrimento della pace europea, della sicurezza e degli interessi dell'Italia. L'appoggio italiano al ceppo romeno in Macedonia, con la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso le ...
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VITALE, Guido Amedeo (nome cinese Wei Dalei). – Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 28 novembre 1872, primogenito di quattro figli (Umberto, Riccardo e Concettina)
Federico Masini
da Giuditta Napolitano [...] . Dichiarò di conoscere ed essere pronto a farsi esaminare nelle seguenti lingue: francese, inglese, spagnolo, portoghese, romeno, tedesco, ungherese, russo, polacco, svedese, greco moderno, mongolo, arabo, turco e persiano. La sua richiesta fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una popolazione di quattro milioni e 300mila unità e una superficie di 33.700 [...] : deportazione di moldavi in Siberia e Kazakistan, imposizione dell’alfabeto cirillico per differenziare la lingua locale dal romeno e ridurre i legami con la Romania, immigrazione slava soprattutto nella regione di Tiraspol che viene rapidamente ...
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GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, [...] dalle donne del tempo. Certe particolarità dell'abbigliamento ricordano i costumi popolari ancor oggi in uso nel Banato romeno e ne indicano l'antichissima origine. Tipologicamente però le statuette derivano da quelle minoico-micenee con vestito a ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] la traduzione completa, se il nome è traducibile. Il romeno Cetatea alba "città bianca" è la traduzione totale del turco chiama in greco moderno ἡ πόλις, ch'è presso i Macedo-Romeni Pole. I Turchi hanno assunto dai Greci questa abbreviazione insieme ...
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IAŞI (nome di dubbia origine: cumana, secondo Géza Kuun; ungherese [Jász] secondo Weigand; pecenega secondo Tomascheck A. T., 79-80)
Genevieve VERGEZ TRICOM
Virgil VATASIANU
Nicola Iorga
I Città della [...] 1862) a Bucarest. Iaşi da allbra rimase solo come capoluogo del distretto (judeţ) omonimo.
Dalla fine di novembre 1916 il governo romeno, scacciato da Bucarest dall'invasione tedesca, si rifugiò a Iaşi e vi rimase fino al 1918. E fu ancora a Iaşi che ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...