Gli accordi di Craiova. - Regolarono, il 7 settembre 1940, la grave controversia che la pace di Bucarest del 10 agosto 1913 aveva aperto tra Bulgaria e Romania col trasferimento a quest'ultima della Dobrugia [...] (7600 chilometri quadrati, 380.000 ab.). Alla popolazione, in maggioranza bulgara, si aggiunsero, dopo il 1913, forti nuclei romeni immigrati, il cui numero era calcolato nel 1939 a circa 80.000.
Le aspirazioni bulgare al recupero di quella regione ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] per l’impiego produttivo del processo di formazione parasintetico verbale (port. endurecer «indurire», spagn. engrasar «ingrassare», romeno a agrava «aggravare», fr. adoucir «addolcire»: cfr. Reinheimer Rîpeanu 1974).
Il processo formativo è ...
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MONTEORU, Civiltà di
E. Zaharia
Cultura dell'Età del Bronzo caratteristica per le regioni subcarpatiche della Romania. Il nome deriva da quello della località Sărata-Monteoru, situata sulla riva sinistra [...] di nota quella di Poiana, sul fiume Siret, conosciuta soprattutto per i resti di un oppidum dacico identificato dallo studioso romeno R. Vulpe con l'antica Piroboridava (v.).
La stazione di Sărata-Monteoru comprende un punto alto e fortificato detto ...
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Fiume della Romenia, affluente di sinistra del Danubio (v.). Nasce dai Monti di Făgăras (Alpi Transilvaniche) e attraversa la pianura valacca in direzione N (O).-SE.: ha un corso di circa 300 km. e un [...] di 1200 kmq. Non è navigabile, nna viene utilizzato per la fluitazitone del legnamx. Dà il nome a uno dei dipartimenti romeni (4435 kmq., 48.000 ab. capoluogo Pitesti).
Vescovado di Argeş - La chiesa cattolica in Romania ebbe il suo centro prima nel ...
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Segretario del principe di Valacchia e storico, nato a Firenze nella seconda metà del sec. XVII. Nel 1697 era a Bucarest come segretario per la lingua italiana del principe Costantino Brâncoveanu (v.); [...] 1914 da N. Iorga a Văleni-de-Munte (Studii Şi documente cu privire la Istoria Românilor, vol. XXVIII) e tradotta in romeno da S. Cris-Cristian, Revoluţüle Valahiei (vol. XXVIII, IaŞi 1929).
Bibl.: N. Iorga, istoria Românilor prin càlàtori (Storia dei ...
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JOVANOVIĆ ZMAJ, Jovan
Arturo CRONIA
Poeta serbo. Nacque nel 1833 a Novi Sad, fece gli studî secondarî in scuole ungheresi e studiò giurisprudenza a Budapest, Praga e Vienna. Più che trentenne passò [...] [Ferula], 1900) e satirici; poesie di carattere esotico e nazionale. Tradusse inoltre moltissimo dall'ungherese, tedesco, russo, romeno, ecc. Ebbe fantasia vivissima, profondità d'intuizione, ricchezza d'espressione e adattò via via rime e ritmi a ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] (92) ne conoscesse la sopravvivenza in vînǎt 'livido, plumbeo, cinereo' (è anche il nome più diffuso della 'melanzana' in romeno). In realtà l'area di codesto aggettivo è più vasta ed esso denota una variazione nella divisione dello spettro assai ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] moglie» (Apuleio, Le metamorfosi, X, 23)
che presentano il tipo it. Lorenzo il Magnifico (fr. Iseut la blonde, spagn. Alfonso el sabio, romeno Ion ăl bun). Come nota Renzi (1976), è nel VI secolo, all’epoca di Gregorio di Tours, che l’uso di ipse e ...
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AMANAR, SIMONA
Alessandro Capriotti
Romania • Constanta, 7 ottobre 1979 • Specialità: Corpo libero, Salto del cavallo
Alta 1,70 m per 50 kg di peso, è stata una delle più valide esponenti del ciclo [...] nel corpo libero e nel concorso generale, acquisendo numerosi riconoscimenti individuali e contribuendo a ottimi piazzamenti della nazionale romena. Nella sua carriera ha collezionato complessivamente 3 medaglie d'oro, 1 d'argento e 3 di bronzo ...
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VIVANTE, Cesare
Giuseppe Valeri
Giurista, nato a Venezia il 6 gennaio 1855; si laureò in giurisprudenza a Padova, e a ventisette anni fu, per concorso, nominato professore ordinario nell'università [...] in francese dall'Escarra). È veramente eccezionale la fortuna delle Istituzioni di diritto commerciale tradotte in spagnolo e in romeno, tanto diffuse nelle scuole medie e superiori, e le cui edizioni, susseguentisi rapidamente l'una all'altra ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...