Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei romeni, gli fece chiaramente sapere di non essere disposto a versare sangue romeno per i greci. I., fatto prigioniero Vladimirescu, lo fece uccidere (8 giugno 1821) e ...
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MIKKELSEN, Peter
Angelo Pesciaroli
Danimarca. 1° maggio 1960 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1990 (Germania Ovest-Colombia, Inghilterra-Belgio); Campionato del Mondo 1994 (Colombia-Svizzera, [...] . Fu contestato nella fase finale degli Europei del 1996, quando nel corso di Bulgaria-Romania, finita con il risultato di 1-0, non vide un gol romeno, nonostante il pallone avesse superato la linea di porta di una ventina di centimetri circa. ...
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Carlo Eitel Federico Zefirino di Hohenzollern-Sigmaringen, nato a Sigmaringen il 20 aprile 1839, morì nel castello di Sinaia il 10 ottobre 1914. Era secondogenito del principe Carlo Antonio e della principessa [...] l'11 settembre. Il 10 dicembre cadde anche Plevna e Osman pascià si arrese al principe C. Malgrado l'eroismo delle truppe romene e il loro efficace aiuto a salvare le posizioni dei Russi, nella pace di S. Stefano, C. dovette cedere alla Russia la ...
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Fu il nome di parecchi re della città di Edessa nella Siria settentrionale, i quali regnarono qualche secolo avanti e dopo Gesù Cristo. Tra questi Abgar IX (179-216 d. C.) passò dal paganesimo al cristianesimo.
Al [...] molto diffusa specialmente nelle chiese cristiane dell'Oriente, conservata in diverse versioni, in siriaco, in armeno, in greco, in romeno, in bulgaro. Secondo essa il re Abgar d'Edessa avrebbe scritto una lettera a Gesù Cristo, portata a Gerusalemme ...
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Principe di Moldavia, storico ed erudito (Iaşi 1673 - Dimitrowka, Charkov, 1723); salito al trono alla morte del padre Costantino (1693), per gl'intrighi di C. Brancoveanu fu costretto a dimettersi dopo [...] per la sua erudizione. Delle sue opere si ricordano: Hronicul vechimii Romano-Moldo-Vlahilor ("Storia dell'antichità dei romeno-moldo-valacchi"), scritta prima in latino per l'Accademia di Berlino; Historia incrementorum atque decrementorum Aulae ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] (nominativo e accusativo-obliquo o, meglio, un caso soggetto e un caso retto). Paradigmi a due casi sono presenti nel romeno e sono attestati nelle fasi antiche del francese e del provenzale, ma tracce di sistemi casuali ridotti si trovano anche nel ...
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Blandiana, Ana (nome d¿arte di Otilia Valeria Coman)
Blandiana, Ana (nome d’arte di Otilia Valeria Coman). – Poetessa, prosatrice e saggista romena (n. Timişoara 1942). Già dal 1959, quando esordisce [...] . La raccolta complessiva della sua opera in versi, Poeme (1964-2004), appare nel 2005, e la conferma come il maggiore poeta romeno vivente, mentre la sua attività poetica continua con A fi sau a privi (2005) e Patria mea A4 (2010). Una significativa ...
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Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] in tali lavori) si fa, con una fervente veemenza, il processo di difetti e vizi che non appartengono alla sola società romena della fine del sec. XVII. Da queste pagine si trae così un quadro completo della vita esteriore di quel mondo di ricchi ...
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Principe di Hohenzollern, nato a Sigmaringen il 24 agosto 1865, morto il 20 luglio 1927 (fu seppellito nella chiesa di Curtea de Argeş (v.), accanto ai primi re di Romania). Compì i suoi primi studî in [...] , dalla quale ebbe tre figli (Carol, Nicola, Mircea) e tre figlie (Elisabetta, Maria e Ileana). Entrato a far parte dell'esercito romeno, ne divenne il comandante nella guerra balcanica del 1913. Morto il re Carol I nel 1914, F. salì sul trono il 28 ...
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Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di diritto consuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...