ROQUES, Mario
Carlo Tagliavini
Filologo francese, nato a Callao (Perù) il 1° luglio 1875; studiò a Parigi e fu allievo prediletto di Gaston Paris e di Jules Gilliéron, del quale divenne più tardi uno [...] ; dirige anche la collezione dei Classiques Français du Moyen-âge.
Nel campo della filologia romena si è distinto per importanti ricerche sulla letteratura romena antica (L'Évangéliaire roumain de Coresi, in Romania, XXXVI, 1907, p. 429 segg.; L ...
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Pittore (Bucarest 1880 - ivi 1956). Dopo studî a Monaco e a Parigi, ritornò a Bucarest nel 1905 e subito divenne organizzatore di mostre e rassegne, specialmente nel campo dell'incisione. Insegnò alla [...] Scuola di belle arti di Bucarest ed ebbe numerose commissioni ufficiali. I suoi dipinti (ritratti, paesaggi, scene di vita popolare) riprendono, in un orizzonte iconografico romeno, i modi del post-impressionismo. ...
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NEAMT[U] (in rom. Cetatea Neamţului)
Carlo Tagliavini
Antica fortezza moldava, di cui oggi rimangono solo le rovine su una collina nel comune di Vânători, nel distretto di Neamţ. Secondo la tradizione [...] alcuni storici (Haṣden), la fortezza sarebbe stata fondata nel sec. XIII dai Cavalieri Teutonici (da ciò il nome Neam che in romeno vale "tedesco"), ma probabilmente, secondo N. Iorga, la città non è più antica del 1400 e fu fortificata da Stefano il ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] in oriente i due avversarî si fronteggiavano lungo una linea che dalla zona di Varsavia per i Carpazî andava al confine romeno. Intanto nella Prussia orientale l'8ª armata aveva tenuto in scacco, sebbene ridotta a circa 5 divisioni e mezza, la 10 ...
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ORADEA MARE (ungh. Nagyvarad, ted. Grosswardein, ital. Gran Varadino; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Importante città della Romania occidentale, nella Crisana, capoluogo del dipartimento di Bihor, situata [...] a 47.000 nel 1900, a 64.000 nel 1920, a 82.300 nel 1930; è composta per 1/4 di Ebrei e per il resto di Romeni e di Ungheresi in ugual misura. È sede di un vescovo cattolico latino e di un vescovo cattolico greco. Per la sua posizione in uno dei più ...
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Scrittrice romena (Iveşti, Tecuci, 1876 - Bucarest 1955). Prese parte al gruppo letterario facente capo alla rivista Viaţa românească ("La vita romena"), con i romanzi Ape adânci ("Acque fonde", 1919), [...] ), per passare poi all'altra rivista Sburătorul ("Colui che vola", dal nome di un personaggio mitico romeno), dedicandosi al romanzo naturalistico, senza però rinunciare all'introspezione. Esemplare la tetralogia: Fecioarele despletite ("Le vergini ...
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MARIA di Sassonia-Coburgo-Gotha, regina di Romania
Alessandro Marcu
Figlia di Alfredo duca di Edimhbrgo (2° figlio della regina Vittoria) e dFlla granduchessa Maria di Russia, nacque a Eastwell Park [...] re Ferdinando di Romania, allora principe ereditario, identificandosi presto e intimamente con l'animo e la vita del popolo romeno, massime dal momento in cui, chiamata al trono accanto al marito (1914), poco prima dei tragici momenti dell'entrata ...
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MANNERHEIM, Carl Gustav Emil
Generale finlandese, nato a Villnäs (Finlandia) il 4 giugno 1867. Servì come ufficiale di cavalleria nell'esercito russo dal 1889, prendendo parte alla guerra russo-giapponese; [...] di cavalleria di Varsavia, poi della 12ª divisione di cavalleria, infine, nel 1916-17, del gruppo d'armata russo-romeno dei Carpazi transilvani. Tornato in Finlandia dopo la rivoluzione bolscevica dell'ottobre 1917, radunò un esercito con cui iniziò ...
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Attrice romena (n. Iași 1978). Dopo essersi laureata in Lingue presso l’Università di Iași, ha studiato recitazione per poi unirsi alla compagnia teatrale di Sibiu (Transilvania); nel corso degli anni, [...] G. Pinte. Nel 2012 F. ha esordito nel cinema con la pellicola Dupa dealuri (Beyond the hills) del regista e sceneggiatore romeno C. Mungiu; presentato all’ultimo Festival di Cannes, il film è valso a F. la Palma d’Oro per la migliore interpretazione ...
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PICOT, Émile
Seymour de Ricci
Bibliografo, nato a Parigi nel 1844, morto a Le Mesnil (Orne) nel settembre del 1918. Fu uno degli eruditi francesi più esatti e minuziosi dell'epoca sua. Felici esordî [...] , nella bassa valle del Danubio, della quale conosceva a fondo le lingue e la storia; per molti anni insegnò il romeno all'École des langues orientales vivantes. Amico d'infanzia del barone James-Édouard de Rothschild, decise infine di dedicare tutte ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...