Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] di Svezia dal 1957, gli fu assegnato nel 1974 il Premio Nobel, ex aequo con H. Martinson.
Opere
Dopo i primi romanzi (Stad i mörker "Città nelle tenebre", 1927; Stad i ljus "Città nella luce", 1928, pubbl. prima in francese, Lettre recommandée, 1927 ...
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Scrittore irlandese (n. 1703 - m. Dublino 1783). Ricordato principalmente quale autore di un poema, Universal beauty (1735), lodato e riveduto da Pope, e del primo romanzo pedagogico inglese sul modello [...] e il II libro della Gerusalemne liberata ricevendone lodi da Hoole, il futuro traduttore del poema completo. Il suo romanzo Juliet Grenville or the history of the human heart (1774), mostra segni dello squilibrio psichico che lo afflisse negli ultimi ...
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Ulickaja, Ljudmila Evgen’eva. – Scrittrice russa (n. Davlekanovo 1943). Cresciuta a Mosca, dove si è laureata in genetica, esordì come scrittrice nel 1995 con il romanzo breve Sonia (trad. it. 1997). Sono [...] 2007); Daniel Stein, traduttore (2006, trad. it. 2010). Le sue opere sono tradotte in molte lingue e U. è stata insignita di numerosi premi letterari, tra cui il Russian booker prize per il romanzo Il dono del dottor Kukockij (2001, trad. it. 2006). ...
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Letterato russo (Pietroburgo 1901 - Amburgo 1924). Fece parte del gruppo dei "Fratelli di Serapione"; come teorico propugnò l'introduzione, nella narrativa russa, del romanzo d'intrigo e d'avventura di [...] tipo inglese e francese; come scrittore si segnalò soprattutto per alcuni lavori teatrali del genere tragico e tragicomico (Vne zakona "Fuori legge", 1923; Bertran de Born, 1923) ...
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Scrittore cinese (n. 1715 o 1724 - m. 1763 o 1764). Appartenente a una famiglia di antica nobiltà decaduta, versatile e colto, compose il romanzo Honglou meng ("Il sogno della camera rossa"), considerato [...] il capolavoro della narrativa cinese, che descrive con profondità psicologica e ricchezza di piani prospettici la rovina di una grande famiglia feudale ...
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Poeta indiano (sec 7º d. C.) vissuto alla corte del re Harṣavardhana di Thānesar. Il Harṣacarita ("Le gesta di Harṣa"), dedicato a quel re, è un romanzo storico di grande interesse, probabilmente giunto [...] a noi incompleto. Un suo romanzo d'amore intitolato Kädambarī fu terminato dal figlio. ...
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Scrittore statunitense (Long Branch, New Jersey, 1923 - New York 2007). Partecipò alla guerra sul fronte del Pacifico riversando questa fondamentale esperienza in The naked and the dead (1948), romanzo [...] Brooklyn e s'iscrisse poi nella facoltà di ingegneria aeronautica di Harvard: agli anni universitari risale un suo primo romanzo, A transit to Narcissus, che però non venne pubblicato. Laureatosi nel 1943, durante la seconda Guerra mondiale partecipò ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Arnold Vieth von Golssenau (Dresda 1889 - Berlino 1979). Di famiglia nobile, combatté nella prima guerra mondiale, esperienza da cui trasse il romanzo d'esordio, Krieg [...] (1928; trad. it. 1929), destinato ad essere oscurato dal romanzo di E. M. Remarque sullo stesso tema. Iscrittosi al partito comunista (il suo percorso ideologico è illustrato in Nachkrieg, 1930), dopo aver subito il carcere (1933-35), si trasferì in ...
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Scrittore messicano (Rosario, Sinaloa, 1905 - Filadelfia, Pennsylvania, 1952). Collaborò alle riviste Ulises e Contemporáneos. I racconti di La llama fría (1925) e il romanzo Novela como nube (1928) si [...] caratterizzano per il superamento delle strutture narrative tradizionali, ma la produzione migliore di O. è quella lirica, ricca di giochi verbali e reminiscenze letterarie: Desvelo (1925); Linea (1928); ...
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Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", 1858) e Ḥōzey ḥezyōnōt ("I visionarî", 1858). ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...