CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] secondo la lezione del Cod. Vaticano 3793, a cura di A. D'Ancona-D. Comparetti, Bologna 1875-1888, "Rivista di Filologia Romanza", 2, 1876, pp. 177-191; F. D'Ovidio, Della questione della nostra lingua, e della questione di Ciullo d'Alcamo. Risposta ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] ). Così, inserita perfettamente nella produzione arcadico-pastorale di metà Cinquecento, è L'aura soave, intricato romanzo pastorale, scritto in prosa con versi intercalati alla maniera dell'Ameto boccacciano. In questa direzione letteraria ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] per svagarsi con la piccola corte che teneva a Scandiano nella lettura degli aneddoti e delle favole di cui il romanzo è contesto: di tale traduzione ci resta traccia in quella, fortunatissima, di Matteo Maria, che probabilmente completò e revisionò ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] sposa all'A., anziché a Lorenzo Cybo, nipote del papa).
Lo storico genovese M. G. Canale lo fece protagonista di un romanzo storico (1846), nel quale però tutta la vicenda è inventata, tranne i nomi dei protagonisti e il ricordo del sacco di Genova ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] è impadronita di questa singolare personalità (A. Dumas padre, P. Cossa; opere in musica di A. Rubinstein, A. Boito, P. Mascagni; romanzo Quo vadis? di H. Sienkiewicz). ▭ Il suo ritratto, oltre che dalle monete, ci è noto anche da una serie di teste ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] su Verga è in fondo riduttivo, aldilà degli elogi che gli sono tributati: dalla mancanza di realizzazione espressiva nei romanzi giovanili al verismo come formula parziale e quindi erronea della filosofia dell'arte, che può avere però importanza in ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] nei pressi di Padova, trasformata in una raffinata esaltazione degli ideali e dei miti illuministici, trovò il suo frutto migliore nel romanzo Les Morlaques, uscito a Venezia nel 1788 con le sole iniziali della Wynne.
L'opera, prendendo le mosse dal ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] sera, che proseguì fino al 1944; in questo periodo pubblicò la raccolta poetica Sinfonie e pastelli (Bologna 1926) e il romanzo Giorgio Delgani (Milano 1930), a sfondo autobiografico.
Nel 1932 uscì la seconda grande impresa di traduzione del M.: Il ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , dall'altro lasciando talora nei suoi scritti un qualcosa di approssimativo e d'incompiuto e dando al racconto storico l'apparenza di romanzo.
Morì a Urbino il 16 apr. 1870.
Tra i molti scritti del D. si ricordano: Lettere su Roma e Napoli, Milano ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] nei riguardi del concilio ecumenico Vaticano I, con l'apertura di una sottoscrizione e la pubblicazione di un romanzo, Don Angelo (ibid. 1869), d'ispirazione anticlericale.
Dopo la sua rielezione al consiglio comunale fu assessore all'Istruzione ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...