URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] a livello amministrativo, da un'intenzionale politica autonomistica e da formedi sollecitazione delle identità etnolinguistiche che non hanno riscontri in altri stati multinazionali. In termini che solo apparentemente suonano paradossali si può dire ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] resta del giorno) di Ivory, dal romanzodi K. Ishiguro, e a Mighty Aphrodite (1995; La dea dell'amore) di Allen, cui hanno fatto presenza di giunte in cattivo stato, di usura o graffi sul film.
La colonna originale viene trascritta informa digitale ...
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HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] . Entro questa linea si colloca già il diario Das Gewicht der Welt (1977; trad. it. 1981), trascrizione di percezioni soggettive; ma il progetto di una nuova estetica prende formain una sorta di tetralogia - Langsame Heimkehr (1979; trad. it. 1986 ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , privo di una precisa identità, in una formadi rappresentazione alternativa salotto, come in Le roman d'un tricheur (1936; Il romanzodi un baro), journal d'un curé de campagne (1951; Il diariodi un curato di campagna) a Un condamné a mort s'est ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] per esempio, non fu mai alunno interno in un collegio, come gli piacque raccontare in 8 ½.
Sogni & fumetti
Gli anni Trenta costituivano un’epoca nella quale comparivano sulle scene nuove formedi narrazioni. Disegnava molto bene Federico, ma ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] in Europa la concorrenza e la contiguità di altre formedi volta, si avvicinava di più" (p. 23).
Esemplare 'romanzodi formazione', il libro di uno spettatore, in F. Fellini, Quattro film, Torino 1974, pp. II-XXIV.
R. Renzi, La sala buia. Diariodi ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] prima in versi di Valentino Zeichen (Area di rigore) e Poveri homini, il diario cinquecentesco del parroco di Berceto, dei temi e delle forme care a Malerba: in questo romanzo, infatti, dedicato alla crisi di un matrimonio che metonimicamente ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] più di una breve comparsata, in La corona di ferro di Blasetti. Scoppiata la guerra si ammalò di una grave formadi pleurite genere di riferimento più adatto a questo diverso tipo di racconto: il mélo, ovvero quanto di più vicino al romanzo popolare ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] Dnevnik Glumova, Il diariodi Glumov, di Sergej M. Ejzenštejn, proiettato nell'ambito del suo spettacolo del 1923 Na vsjakogo mudreca dovol′no prostoty, Anche il più saggio sbaglia; o a Erwin Piscator e alle diverse formedi 'teatro totale') ‒, e ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] un diario. Al proposito, l'autore ebbe a dichiarare: «La forma è importante, come il modo di filmare il territorio urbano. Ecco perché amo il film: perché non c'è costruzione drammaturgica, si resta sempre all'inizio delle cose» (cit. in Scandola ...
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(auto-fiction) s. f. inv. Genere letterario in cui l'autrice o l’autore è protagonista delle vicende di finzione narrate. ♦ Dominguez, che incarna se stesso, fa vivere allo spettatore il prima, il durante e il dopo (ovvero il processo) della...