DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] informa indiretta dalle molte pubblicazioni indirizzate agli studenti e in genere ai giovani. Pubblicò insieme con F. Vivona Nuova fiorita di 14); di F. Hebbel INibelunghi (Milano 1916). Tenne inoltre la rubrica Rassegna diromanzi e di novelle sulla ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] » dell'autrice, che in questa fase si confessava a diari e taccuini e diffondeva di trarre un video novel dalla sceneggiatura di Montaldo, ritrascrivere cioè informaromanzata un film televisivo secondo un'abitudine angloamericana inusuale in ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] un diario. Al proposito, l'autore ebbe a dichiarare: «La forma è importante, come il modo di filmare il territorio urbano. Ecco perché amo il film: perché non c'è costruzione drammaturgica, si resta sempre all'inizio delle cose» (cit. in Scandola ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] ricorrente nei diaridi Lucifero in effetti fornito una formidabile legittimazione democratica alla formadidi Onorato di Balzac, Roma 1932 (traduzione di R. Benjamin); Incontri con la giustizia, Napoli 1941; Due roghi, Napoli 1942; Tonna. Romanzo ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] formadi populismo: "Il popolo, di per sé, è incapace di far altro che sommosse"; "indi un solitario [ … ] qui non troverà [il lettore] né un diariodi giudizi in nome di una moralità intransigente oltre ogni limite.
Scrisse anche un breve romanzo ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] oppure altre formedi ibridazione tra s. e immagine (secondo procedimenti di iconizzazione della scrittura in uso sia 1968, L'uomo che mente ecc.). Infine, va notato che in tutto il romanzo dell'ultimo quarto del Novecento e dei primi anni del nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] è rappresentato lungo il corso del romanzo dal suo incontro con una figura femminile che si presenta prima, durante l’infanzia, sotto la formadi una farfalla, l’Haetera esmeralda, e poi in carne e ossa come la prostituta di un bordello alla quale il ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] diverse formedi prosa apparse in quegli anni ("dal poemetto in prosa il premio Strega.
È una sorta diromanzo autobiografico in cui tornano più strutturati e compatti prose di viaggi in Italia e nei paesi europei, brani didiario, osservazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] , che prosegue in Irlanda, fino alla morte di lei nel 1728. A questa donna è rivolto il Diario (Journal to Stella di quello cinese.
J. Swift, I viaggi di Gulliver, trad. it. di A. Brilli, Milano, Garzanti, 1975
Di solito il romanzo moderno, o romanzo ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] Maksim Gor´kij scriveva al C. (in Lettere): "quel punto del romanzoin cui voi dite facendo parlqre il vostro protagonista che "la vita dura degli uomini pesa sulla mia come un pesante gioco; io non mi sento più la libertà di essere solo" mi è parso ...
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(auto-fiction) s. f. inv. Genere letterario in cui l'autrice o l’autore è protagonista delle vicende di finzione narrate. ♦ Dominguez, che incarna se stesso, fa vivere allo spettatore il prima, il durante e il dopo (ovvero il processo) della...