FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, diAlessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] , che era spesso a Napoli, ospite del fratello Alessandro), finse di offendersi dell'esclusione dei vini napoletani e lanciò la sfida aderendo al genere della parodia del romanzo eroico-cavalleresco, di remota ascendenza pulciana, ma riscoperto dal ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] alcune influenze scottiane nel romanzodi Manzoni. A testimonianza del di un ignoto lirico fiorentino (in Miscell. di studi in onore di R. Renier, Torino 1912) e Tre lettere inedite diAlessandro Manzoni (in Miscellanea nuziale Soldati-Manis, Città di ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] (Milano 1979) e Il Natale del 1833 (Milano 1983, premio Strega e premio Fiuggi), romanzo-saggio in cui si evoca il giorno della morte della moglie diAlessandro Manzoni, Enrichetta Blondel.
Dopo il Concilio Vaticano II, Pomilio si dedicò a comporre l ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] di autografi, di ritratti, di ritagli di giornale» (Donne e passioni del Risorgimento, Milano 1935, p. 245). Tra quelle pagine, autografi diAlessandro vocale da camera di Vincenzo Bellini, in La romanza italiana da salotto, a cura di F. Sanvitale, ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] da lui classificati come "diaristica", "narrativa" e "prosa diromanzo", senza che si possa notare una reale diversificazione, come (Bologna 1973), uscito contemporaneamente a Un libro "inedito" diAlessandro Manzoni (ibid. 1973). Dal 1957 al 1976 lo ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] e su una fervida immaginazione, divorando i romanzi d'avventura di A. Dumas e di P. Féval. Nel 1942 si trasferì con Cinémafantastique", 1989, 20, pp. 34-37.
M. Monteleone, La talpa e la fenice: il cinema diAlessandro Jodorowsky, Bologna 1993. ...
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CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] i più begli spiriti del tempo, come C. Troja e i fratelli Alessandro e Carlo Poerio.
Il C. visse a Vasto fino al 1850, anno scrisse anche due drammi: Angiola Maria, tratto dall'omonimo romanzodi G. Carcano, e Antonia Monford, ambientato a Londra ...
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BIRAGO, Francesco
Renzo Negri
Da non scambiare per il contemporaneo Cornelio Francesco, spesso chiamato Francesco, nacque a Milano nel 1562, da Iacopo Marcello e da Francesca diAlessandro Beolchi, [...] . V).
Più precisamente sarebbero questi i luoghi del B. confluiti, con altri consimili dell'Olevano, nei suddetti episodi del romanzo: il caso "di levar la strada", nei Discorsi Cav., II, 16 e 21, e nei Consigli Cav., I, 25; la conseguente "mentita ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] per L. Pirola (Milano, Teatro Carcano, 1850), Elodia di San Mauro, dal romanzodi V. d'Arlincourt, per G. B. Meiners ( Coppola e (Torino, Teatro Sutera, primavera 1845) di A. A. Speranza, Alessandro Stradella (W. Friedrich; secondo il Loewenberg, in ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] la sua esperienza nel suo primo romanzo (Tempo di uccidere, 1947, vincitore del Premio Strega di essere donna (1955) diAlessandro Blasetti; La ragazza in vetrina (1961) di Emmer; La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, Fantasmi a Roma (1961) di ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...