«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] straordinarie avventure di Pentothal, 1977; Zanardi, 1980; il graphic novel (o romanzoafumetti, a sfondo perlopiù autobiografico, divenuto oggi il genere di fumetto per antonomasia, come mostra il successo mondiale di Persepolis, di Marjane Satrapi ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] boom dei rotocalchi, della stampa femminile, dei giornali afumetti, dei settimanali gialli e di fantascienza: tutti schema neorealistico, ha tentato prima la formula della denuncia, nel romanzo di costume (Un delitto d'onore) o nel racconto più ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] nelle figurine Liebig, nel cinema, nella televisione, nei fumetti, nel fotoromanzo.
Due sono le linee dell’influenza , poi, va sottolineata la forza ironica, con riferimento, dunque, al romanzo: a chi la tocca, la tocca; il coraggio uno non se lo può ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , a un verbale di condominio, a una sentenza penale, a una ricerca di fisica delle particelle, a una poesia o a un romanzo.
Di 2004: 98; ➔ posta elettronica, lingua della).
Dei fumetti, almeno dei fumetti veri e propri (i balloon; cioè le «nuvolette» ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] anche pseudo-regole prive di fondamento storico ma che si sono a volte sedimentate nell’uso, come la censura della sequenza ma il plurilinguismo del dominio italo-romanzo, l’unico punto di tipi di testi, come i fumetti e la paraletteratura (Serianni ...
Leggi Tutto
Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] a differenza dello scritto (salvo quello epistolare), quasi sempre rivolto a un destinatario ignoto, indistinto e generico (come nel caso di un romanzo forme di comunicazione quali la pubblicità, il fumetto, la lingua cantata o quella di Internet, ...
Leggi Tutto
Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] 2008), Parola di papero. Storia e tecniche della lingua dei fumetti Disney, Firenze, Cesati.
Pistolesi, Elena (2004), Il Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Thornton, Anna M. (2004), Mozione, in La formazione delle parole in italiano, a cura di ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] segnalava la presenza di cumuli interpuntivi ispirati alla lingua dei fumetti e della pubblicità (??, !!!, !?!?); di simbolismi iconici e tratta di romanzi basati su una scrittura che per legittimarsi come ‘linguaggio degli SMS’ ricorre a una ...
Leggi Tutto
fumetto
fumétto s. m. [der. di fumo]. – 1. Liquore d’anice, piuttosto forte, adoperato per correggere acqua o caffè, e che ha anche l’effetto di rendere l’acqua opalescente (di qui il nome). 2. Termine (equivalente all’ingl. balloon) con cui...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...