MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] iconografiche e letterarie di una vasta parte della sua produzione: i "bamboccianti" fiamminghi e olandesi, i romanzipicareschi spagnoli, i testi secenteschi italiani sull'"arte della forfanteria", veri e propri dizionari della "birba" vagabonda ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] de Cervantes en Italia en el siglo XVIII,in Revista de Filologia Espaflola, VI (1919), pp. 336 s.; G. Calabrito, I romanzipicareschi di Mateo Alemán e Ficente Espinel, Malta 1929, p. 14. Una notizia riguardante il figlio del B., Francesco, presso C ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] narrativi. Monumento letterario comico al personaggio Scaramuccia, La vie di Costantini, modellata sui coevi esempi di romanzipicareschi che dalla Spagna si diffondevano in Francia, e pertanto di discutibile attendibilità, ha alimentato il mito ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] , Biblioteca Modenese, I,Modena 1781, p. 142; F. Flamini, Il Cinquecento,Milano 1902, p. 436; G. Calabritto, I romanzipicareschi di Mateo Aleman e Vicente Espinel,La Valletta 1929, p. 110; M. Baffi, Uno sconosciuto poeta italo-spagnuolo del ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] di tipo parodistico (La scure d’argento, che si rifà ai romanzi di E. Salgari) o su temi classici del teatro e del cinema anche della sensibilità meridionali, vengono fusi con umori picareschi, trovate, personaggi che appartengono invece alla vita ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] circolante sin dall'inizio del Cinquecento, ma anche l'estremo favore con cui sono accolti e sfogliati romanzi e racconti picareschi in tutta Europa.
Se più nulla sappiamo dell'accorto frate, evidentissimo il successo de Ilvagabondo, editoriale e ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
picaresco
picarésco agg. [dallo spagn. picaresco, der. di pícaro (v. picaro)] (pl. m. -chi). – Relativo a un genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del sec. 16° (il cui prototipo è considerato il romanzo anonimo Lazarillo de...