Romanticismo
Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia [...] e in tutta l’Europa nel primo Ottocento.
La filosofia della storia e la storiografia
La concezione romantica della storia tese soprattutto a porre in evidenza da un lato l’esistenza di un disegno divino ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] ingiustizie sociali, aveva cambiato il proprio cognome in Codreanu, un haiduc glorificato dall'epica popolare. Laureatosi in legge, il C. aderì al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui era ...
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Storico, poeta e uomo politico svedese (Ransäter, Värmland, 1783 - Stoccolma 1847). Fu una delle figure principali del romanticismo svedese, prima di tendenze conservatrici e patriottiche, poi sempre più [...] aperto a idee liberali, come si può vedere nella sua lirica (Vikingen "Il vichingo", 1811; Odalbonden "Il libero contadino", 1811; Den lille kolargossen "Il piccolo carbonaio", 1815), e negli autobiografici ...
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Lamartine, Alphonse-Marie-Louis Prat de
Poeta e politico francese (Mâcon, Saône-et-Loire, 1790-Parigi 1869). Esponente del Romanticismo, ebbe incarichi diplomatici a Napoli (1820) e a Firenze (1825). [...] Dopo la Rivoluzione di luglio si schierò all’opposizione e alla caduta di Luigi Filippo (1848) fu ministro degli Esteri nel governo provvisorio. Fra le sue opere: Méditations poétiques (1820) e La chute ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] germanico, ma non seppe acquisire l'equilibrio e la finezza critica del maestro, tendendo piuttosto a quell'espressione polemico-umoresca che, esercitata dopo il '70 nel giornalismo dell'opposizione, alimentò ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] dell'età di transizione dal romanticismo al razionalismo. Fantasia, erudizione, ricerca di un nuovo umanesimo cristiano privo di dogmi si fondono nelle sue opere, dalla novella romantica Singoalla (1858) ai romanzi Den siste atenaren ("L'ultimo ...
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Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e Madame de Staël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. Il F. ha un posto di primo piano nell'elaborazione delle dottrine romantiche; e se la sua dottrina fondamentale, tendente a far ...
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Poeta e pedagogista colombiano (Tunja 1814 - Bogotá 1892), noto anche con lo pseudonimo di José Negreros, uno dei rinnovatori dell'istruzione pubblica nel suo paese. Le sue Poesías (1880) risentono l'influsso [...] di M. J. Quintana e preludono al romanticismo colombiano. Scrisse romanzi, poemi, opere di teatro e una Historia de la conquista del Nuevo Reino de Granada. Fondatore (1870) della prima Accademia ispano-americana. ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] il comportamento dell’imperatore dopo il concilio di Nicea è sottoposto a un giudizio breve ma negativo10.
Il romanticismo di Stolberg e la ‛scientificità’ di Möhler
Il contrappunto assoluto rispetto alla visione storica giuseppinista di Dannenmayer ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , L’arte, la scienza e la vita, a cura di M.T. Lanza, Einaudi, Torino 1972.
F. De Sanctis, La crisi del Romanticismo, Einaudi, Torino 1972.
F. De Sanctis, Epistolario (1863-1869), a cura di A. Marinari, G. Padoan e G. Talamo, Einaudi, Torino 1993 ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...