Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] vera» (J.W. Goethe). E la suprema espressione ne è W. Shakespeare.
Il passaggio dallo Sturm und Drang al Romanticismo. Tutto questo è già, per molti aspetti, talmente prossimo al pensiero romantico che fuori dalla Germania, e specialmente nei paesi ...
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Rivista programmatica del Romanticismo tedesco. Fu fondata a Berlino nel 1798 da Friedrich von Schlegel, in collaborazione con il fratello August Wilhelm e la cognata Caroline. Visse due anni e vi apparvero [...] molti tra i testi essenziali del primo Romanticismo, fra cui il Dialogo sulla poesia e il Saggio sul Wilhelm Meister di Schlegel. ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] Il poema Jocelyn (1836), concepito all'interno di un vasto disegno epico e religioso incompiuto che avrebbe dovuto comprendere anche La chute d'un ange ("La caduta di un angelo", 1838), è tra le sue opere ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1858 - ivi 1908), della generazione tra romanticismo e modernismo. Collaborò a varie riviste come Blanco y Negro e Hojas selectas; pubblicò: De los quince a los treinta (1885), La [...] caja de música (1898), El último libro (post., 1909) ...
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Poeta danese (Copenaghen 1818 - ivi 1885), rappresentante del trapasso dal Romanticismo al realismo ottocentesco. Notevoli le raccolte di liriche: Et foraar ("Una primavera", 1858); Efterladte digte ("Poesie [...] postume", 1885). Da ricordare anche le sue graziose raccolte di favole (Fabler for Børn "Favole per bambini", 1845, ecc.) ...
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Poeta polacco (Varsavia 1878 - ivi 1937). Epigono degli esponenti del romanticismo nazionale, si distingue da questi nelle poche liriche, ricche anche di pregi formali (Łąka "Il prato", 1920; Napój cienisty [...] "Bevanda ombrosa", 1936), per un sognante e delicato sensualismo che egli proietta specialmente nel paesaggio. È altresì autore di un'interessante raccolta di favole: Przygody Sindbada żeglarza ("Le avventure ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] 1868 Písně kosmické "Canti cosmici", 1878; Balady a romance "Ballate e romanze", 1883) associa un cupo pessimismo a un'ironia scontrosa, in versi densi e ruvidi che si sciolgono infine nelle cadenze intimistiche ...
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Nella critica letteraria, termine usato per definire le prime manifestazioni del Romanticismo e per riferirsi ai primi (in ordine di tempo) scrittori romantici o anticipatori del romanticismo. Con significato [...] analogo, si è talvolta adoperato anche il termine protoromanticismo ...
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Letterato (Bellano 1790 - Milano 1853). Figura tra le più significative del romanticismo lombardo, segnò la nuova strada sentimentaleggiante sulla quale, dopo Manzoni, si sarebbe posto il romanticismo [...] sua attività letteraria e aprì uno studio notarile (1838). L'opera di G. ha un posto notevole nella storia del romanticismo italiano: il realismo romantico si atteggia in lui dapprima nella satira in dialetto, per risolversi più tardi nel racconto ...
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Poeta (Milano 1783 - Torino 1851); una delle personalità più significative del Romanticismo italiano per le problematiche letteraria e umana che nella sua opera si intrecciano con esemplare costanza; fu [...] , 1822-24; Fantasie, 1829) si attua la decisa esigenza di una poesia realistico-popolare, postulato fondamentale del Romanticismo, pur venendo essa spesso in contrasto con la tendenza aulica e non realistica propria della tradizione italiana. L'opera ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...