PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] (catal., Roma), a cura di F. Mazzocca - C. Sisi, Milano 2010, pp. 88 s. (scheda di S. Regonelli); Trasparenze. L’acquarello tra Romanticismo e Belle Epoque (catal., Rancate-Mendrisio), a cura di S. Rebora - P. Plebani, Torino 2011, pp. 144 s., 156 s. ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] C. Mollino, Incanto e volontà di A., in Torino, XXI, 5 (1941), pp. 27-38; V. Loregatti-A. Rossi, L'influenza del romanticismo europeo nell'architettura di A. A., in Casabella, n. 214, febbr.-marzo 1957, pp. 63-81; R. Marchelli, Aspetti meno noti dell ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , pp. 159-165, e Saggi e vagabondaggi, Milano 1962, pp. 425-431; M. Fubini, Introduzione alla lettura del C.,in Romanticismo italiano..., Bari 1953, pp. 161-169; S. Romagnoli, C. letterato, in Orientamenti culturali. Letteratura ital., I Minori, III ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] uomo; e in tale coscienza Croce vedeva, anche, la confluenza delle principali «rivoluzioni» dell’età moderna, Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo; e qui vale la pena di rilevare, di passaggio, come non sia corretta la critica, rivolta a Croce, di ...
Leggi Tutto
BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] risvegliato sentimento nazionale; i quali presero in Italia due forme, l'una più cospicua e addirittura grandiosa, che fu il romanticismo, l'altra, assai angusta, il purismo".
Al Maturi è sembrato invece che il B. riecheggiasse e facesse propri in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dei morti e dei viventi, 1966, pp. 19-20, 108-10, 222-24; Religione aperta, cit., pp. 66, 199-200).
Del romanticismo – filtrato attraverso Leopardi – accetta la tensione religiosa verso ciò che non è «dato», verso ciò che è al di là dell’avara realtà ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Settecento, ed anche il documento fondamentale della cultura e del gusto in Italia nel trapasso tra illuminismo e romanticismo" (M. Puppo, Introduzione a M. Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue). Esso si può "porre idealmente sulla stessa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] , ma l’uso di tecniche molto sofisticate (Dedalo e il labirinto: l’uomo, la natura, la tecnica, in Pensare la natura. Dal Romanticismo all’ecologia, a cura di G.F. Frigo, P. Giacomoni, W. Müller-Funk, 1998, pp. 37-38).
Nel mito baconiano di Dedalo ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , sia quelle sulla conversione dell'Innominato e sulla figura di don Abbondio, sia quelle sul Manzoni e il romanticismo, in cui risultano particolarmente felici le osservazioni sulla ragione del Manzoni nei rapporti con il sentimento e la fantasia ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] sue forme sublimi" cioè nel classicismo: ma si trattava ormai di un classicismo eroso in radice dall'avanzante e vittorioso romanticismo.
Di ritorno a Milano, dopo un soggiorno estivo alla Perlasca (villa Taverna, sul lago di Como), spirava il 9 dic ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...