Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però [...] parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli scritti critici (Precetti e pensieri ai giovani pittori, 1910; n. ed. 1924) e, soprattutto, nei ritratti di cose e persone (Uomini ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] paesaggista specializzato in vedute di montagna, che erano allora il manifesto del romanticismo d’Oltralpe. Nel 1845 si trasferì a Parigi per aggiornare la propria formazione sulla ricerca dei pittori di Barbizon, impegnati nella rappresentazione di ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] studiare all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, noto per aver introdotto le prime nozioni del romanticismo francese nell'ambiente fiorentino. Dopo una permanenza a Roma, dove ebbe probabilmente occasione di incontrare V. Camuccini e ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] del passato. Artista complesso e poliedrico, incarnò con la sua stessa vita molti aspetti del romanticismo; la sua pittura fu estetizzante e sensuale, spec. nelle figure femminili (Beata Beatrix, 1864-70), e notevole fu pure il suo contributo poetico ...
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Scultore (Valenza 1806 - Madrid 1871), allievo del padre, anch'egli scultore; soggiornò a Parigi (dal 1840), dove conobbe F. Rude e David d'Angers; fu poi prof. (1844) e direttore dell'Accademia di S. [...] Fernando a Madrid. S'ispirò dapprima al Neoclassicismo, accolse più tardi, ecletticamente, suggestioni del Rinascimento italiano e del Romanticismo. ...
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Pittore (Ferrara 1852 - Lavagna 1920); allievo a Firenze (1876-77) di A. Cassioli e a Milano (1877-80) di G. Bertini, si affermò con Gli ostaggi di Crema (1879, Firenze, Galleria d'arte moderna), in cui [...] gli scuri impasti cromatici e i contrastati effetti luministici rivelano l'adesione all'inquieto romanticismo di F. Faruffini. Dopo un periodo di ricerca in cui i temi storici, patriottici e melodrammatici (Paolo e Francesca, 1887, Bergamo, Accademia ...
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Pittore e incisore (Sesto San Giovanni 1831 - Perugia 1869). Fu allievo a Pavia di G. Trécourt insieme con T. Cremona, con cui passò poi a studiare a Venezia e all'accademia di Brera. Ebbe vita travagliata; [...] morì suicida. Pittore soprattutto di quadri storici, si distaccò dalla maniera di F. Hayez, inclinando a un romanticismo più soggettivo e drammatico, con audacie coloristiche talvolta originali. La sua attività ebbe qualche rapporto con quella della ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] e artistica in genere, anticipato isolatamente da G. Vico, ha il suo pieno e proprio sviluppo col Romanticismo: è attività tutta moderna, come l’estetica, che ha per oggetto il ‘bello’ e alle cui vicende la c. è strettamente connessa.
Dai Greci sino ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] di G. Bertini, rappresentante di una corrente moderata nell'evoluzione del gusto pittorico del tardo romanticismo. Dal Bertini il B. ereditò la passione per l'arte decorativa praticata nelle antiche tecniche della pittura su vetro, del mosaico, ecc. ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] i corsi di pittura di G. Bertini e di C. Notaris. Esordì nel filone della tradizione del romanticismo storico presentando l'opera Geltrude confusa scorge la lettera in mano al principe suo padre, tratta da I promessi sposi, alla XXV Esposizione della ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...