FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] nella definizione compositiva del paesaggio.
Nei titoli che diede ai suoi quadri il F., seguendo la linea di un romanticismo ormai estenuato, volle sottolineare l'approccio intimistico alla veduta, intesa come proiezione del suo stato d'animo: ad ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] J. Zapiola (1804-1885), che nel 1842 fondò a Santiago un’orchestra sinfonica, e F. Guzmán (1837-1885), legato al romanticismo europeo. La formazione di una scuola nazionale aperta all’uso di elementi desunti dal folclore si deve ai compositori nati ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] cultura artistica precedente.
Tutti i teorici e critici che avevano maturato la loro esperienza al momento della crisi del romanticismo, da Baudelaire a Ruskin, avevano già sottolineato per loro conto e in riferimento alla loro specifica condizione e ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] , in mancanza di un'analisi più approfondita, è forse legittimo far cominciare la storia del Kitsch dal tardo romanticismo e dalla nascita della ‛manifattura', cioè della produzione in serie - dapprima artigianale e poi industriale - destinata a quei ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , il quale le aveva fornito gli strumenti intellettuali e culturali atti a coniugare una formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J. Ruskin e Th. Carlyle, e il simbolismo francese e tedesco.
La G., nelle sue memorie (ma sta ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] la preoccupazione della scelta degli elementi, la cura della composizione, sebbene a un livello assolutamente diverso dal tardo romanticismo; […] questa sua interpretazione della realtà non arriva mai ad essere del tutto soggettiva; Pittara opera una ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] di rigorosa formazione accademica di stampo neoclassico approdò successivamente a uno stile eclettico con inflessioni tipiche del romanticismo. Fu amico e collaboratore di Giuseppe Mancinelli, con il quale partecipò alla realizzazione nel 1855 del ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] pittore (e litografo) di modesta levatura, accurato nel disegno, decoroso nei ritratti e nelle pale sacre, seguace dei canoni del tardo romanticismo e del verismo. Morì a Brescia il 18 giugno 1883.
Sue opere: Botticino Mattina, chiesa di S. Nicola da ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] La fata. Il giudizio positivo non fu condiviso dal Biancale (1938, p. 252), che intravedeva nella pittura del F. "un romanticismo smargiassiano che minava alle basi la Scuola [di Posillipo]" e riconduceva il suo vedutismo a un "verismo circoscritto e ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] convinto, di un aggiornamento che, al di là del neoclassicismo, poteva sembrare più facile dinanzi alle prime espressioni del romanticismo: i suoi dipinti, dai colori freddi e stonati, sono sempre più stanchi e grossolani, ripetizione di schemi ormai ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...