Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e utopia e simili. Non diversamente da ciò che è accaduto per simili concetti epocali - Umanesimo, Rinascimento, Romanticismo - i tentativi di costruire un modello onnicomprensivo dell'illuminismo sono entrati in crisi, soprattutto da quando si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] ’intensa attività di storico, letterato, pubblicista sino alla morte, avvenuta a Milano l’11 marzo 1895.
Dal romanticismo liberale al riflusso
Testimonianza delle convinzioni romantico-liberali degli esordi sono alcune operette, per lo più in poesia ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] dell’Ottocento il risveglio della coscienza nazionale degli Slavi, sulla spinta degli ideali della Rivoluzione francese e del romanticismo, caratterizzò la storia di questi popoli che espressero l’aspirazione a una grande unione politica (panslavismo ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] 1920 le tendenze della letteratura assunsero fisionomie più precise. A un filone pervaso dal tradizionale romanticismo si affiancarono correnti più propriamente nazionaliste e, influenzata dall’ideologia socialista, si affermò anche una letteratura ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] tra ragione e non-ragione, significa contribuire all'unica, vera "distruzione" che sia stata compiuta, in filosofia, dal Romanticismo in poi: la "distruzione dell'intelletto"; e, dunque, lavorare, fianco a fianco, con tutte le filosofie anti ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] . Carducci avrebbe individuato - segno d'una personalità non molto rigorosa - molteplici rimembranze ("...del purismo e del romanticismo, del Trecento e del Settecento, la ricerca dell'imitazione popolare e la reminiscenza della fatturazione arcadica ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] attribuì grande importanza agli elementi non razionali e in primo luogo al sentimento e allo ‘spirito dei popoli’ (romanticismo). Gli storici romantici rivolsero una acuta attenzione alle origini delle nazioni e ai caratteri distintivi di ciascuna di ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] si stabilì e tenne brillanti lezioni sulla letteratura italiana intesa come espressione del sentimento nazionale, in linea con quel «romanticismo engagé» (Guida, 1998, p. 88) che, di fatto, aveva caratterizzato i suoi scritti sin dagli esordi (Dante ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] , 91; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori italiani, Milano-Napoli 1955, p. 260; L. Bulferetti, La storiografia italiana dal romanticismo a oggi, Milano 1957, pp. 30, 173; F. Bartoccini, Il Murattismo, Milano 1959, pp. 21, 145 s.; G. Candeloro ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] per altri "apparve parolaio e quasi mestierante" (G. Casati); la sua principale biografa lo definisce "imbevuto di un lacrimoso romanticismo" e parla dei suoi romanzi come "romanticherie ingenue e spesso insulse" (A.L. Bianchi). Tutti coloro che si ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...