stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] soltanto nelle scuole e, nell’uso scientifico, nella critica e storiografia letteraria di ascendenze umanistiche, piuttosto staccata dal Romanticismo (in Italia: G. Carducci e i carducciani; F. D’Ovidio).
S. nuove
Al principio del Novecento, mentre ...
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Poeta e saggista inglese (Londra 1775 - Edmonton, Middlesex, 1834). Tra i primi a rinnovare il culto per il teatro elisabettiano, fu il creatore del saggio romantico, penetrato di un lirismo in sordina [...] a pesanti responsabilità, tra cui la sorveglianza della sorella. Fu impiegato alla East India Company fino al 1825.
Opere
Al romanticismo in tono minore dei primi lavori (sonetti in Poems on various subjects by S. T. Coleridge e in Selected sonnets ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] « genere » che affonda al massimo le proprie radici nel1'«impegno» romantico e che pare verificare l'equivalenza tra romanticismo e romanzo. Come tutti i casi d'impegno, ha caratteristiche strettamente temporanee ed è totalmente esposto all'usura o ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] Lettere italiane, XIII(1961), pp. 83 ss.; G. Gambarin, Antifoscoliani maligni, in Ateneo veneto, CLII (1961), pp. 78 ss.; A. Balduino, Romanticismo e forma poetica in L. C., in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere e arti, CXX (1962), pp. 93-161 ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , note campanelliane, gusto per le eleganze formali di tipo petrarchesco e umanistico, residuati nella tradizione meridionale. Un romanticismo d'importazione e di riflesso tentava di germinare e di radicarsi sul terreno di un ambiente naturalistico e ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] teoria e un'idea astratta ma soprattutto una pratica artistica, uno stile, una tecnica, una concreta forma espressiva. Durante il romanticismo tedesco ci fu perciò una ripresa d'interesse per tutto quel che riguardava la comicità, e per il teatro in ...
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Betteloni, Vittorio
Poeta (Verona 1840 - Castelrotto, Bolzano, 1910). Rimasto orfano a diciotto anni, ebbe come tutore Aleardo Aleardi di cui condivise gli ideali liberali e antiaustriaci. Dopo la laurea [...] del «Corriere della Sera», e il «Giornale d’Italia». Fautore di un superamento dei moduli espressivi del tardo romanticismo ma estraneo allo sperimentalismo dell’avanguardia scapigliata, nei suoi versi (L’ombra dello sposo, 1866; In primavera, 1869 ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] . Le letterature comparate nascono infatti proprio nel momento in cui si percepiscono e si propugnano le identità nazionali, nel primo romanticismo, e non a caso nello Stato-nazione più antico e più orgoglioso, la Francia: è la coscienza stessa delle ...
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Storico della letteratura polacca, nato il 5 febbraio 1866 a Stok Lacki, morto il 19 gennaio 1940 nel campo di concentramento di Oranienburg. Compì gli studî universitarî (1889-1894) a Varsavia, Breslavia, [...] saggi critici su problemi particolari e generali di storia culturale, raccolti, in parte, nei volumi Z epoki romantyzmu (Dall'epoca del romanticismo, 1918); Literatura a naród (Letteratura e nazione, 1925); Studia i szkice, (Studî e schizzi, 1939). ...
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Niccolini, Giovanni Battista
Scrittore (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). Trasferitosi a Firenze dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa, fu professore di Mitologia e storia, segretario [...] al bosco delle Eumenidi e Nabucco, nel quale raffigurò le ultime vicende di Napoleone), ma ben presto si accostò al romanticismo (Matilde, 1815). La sua fama è essenzialmente dovuta alle tragedie di tema politico. In Antonio Foscarini (1827) e in ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...