Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] Viseo (1801) e Pelayo (1805) sono d'influenza decisamente alfieriana. Di formazione neoclassica, fu sensibile alle suggestioni del romanticismo, come testimoniano El panteón de El Escorial e la romanza La fuente de la mora encantada. Motivi dominanti ...
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ZALESKI, Bohdan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Bohatyrka nell'Ucraina il 14 febbraio 1802; morto a Villepreux in Francia il 31 marzo 1886. Nella scuola di Humań, ove trascorse la sua adolescenza, [...] ucraino (tutti e tre, assieme al poeta A. Malczewski [v.], saranno poi considerati rappresentanti della "scuola ucraina" del romanticismo polacco) e cominciò a comporre poesie a imitazione delle dumy ucraine. Nel 1820 si trasferisce a Varsavia, dove ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] nell’italiano contemporaneo, in particolare nei suoi contatti con lingue e culture straniere (➔ neopurismo).
Discussioni e polemiche sul romanticismo, 1816-1826 (1975), a cura di A. M. Mutterle, Roma - Bari, Laterza, 1975, 2 voll.
Emiliani Giudici ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] e la composizione di quattro canti intitolati L'Oriente. Tutte queste opere testimoniano il suo costante gusto per un romanticismo esotico e raro, e la vivacità e persistenza delle impressioni ricevute durante il viaggio nei luoghi del fantastico che ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] sposa americana (1977); El paseo de Gracia (1987). La narrativa di S., che ha più di un addentellato col tardo romanticismo e col crepuscolarismo piemontese, ma che si giova soprattutto della lezione del saggismo contemporaneo, specie di quello di E ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] si capovolge. Tra le due descrizioni vi è la diversità umana dei due autori, ma anche vi è stata l'esperienza del romanticismo nelle sue varie gradazioni e l'influenza del Prati nel periodo giovanile. Tuttavia il cliché di un De Amicis tutto languori ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] sui drammi schilleriani il M. aveva iniziato a occuparsi, come traduttore, di due autori la cui fama stava dilagando nell'Europa del romanticismo, T. Moore e G. Byron. Anche la scelta dei due poeti inglesi e la sollecita traduzione dei loro testi più ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] 1881 come poeta pubblicando un volume di liriche (I versi di Adolfo De Bosis, Fano) tipicamente adolescenziali, intrise di romanticismo, ricche di note classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e ...
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Scrittore (Osnabrück 1720 - ivi 1794). Studiò diritto a Jena e Gottinga; nel 1742 entrò nella vita pubblica della sua città, giungendo alle più alte cariche. Legato da grande amore alla propria terra, [...] a varie riprese i saggi raccolti poi sotto il programmatico titolo Patriotische Phantasien (1774), destinati, al pari delle Geschichten, a esercitare una solida influenza sull'etica e sulla storiografia dello Sturm und Drang e del romanticismo. ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] gli abissi", 1883-94) di dare espressione poetica al fluire del tempo, all'ingranarsi del passato nel presente e nell'avvenire. La poesia di A. costituisce un anello di congiunzione tra il romanticismo e il neoromanticismo della fine del secolo. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...