Poeta e matematico portoghese (Lisbona 1744 - ivi 1787); ottenne nel 1773 dal marchese di Pombal la cattedra di geometria all'università di Coimbra; ma, caduto il suo protettore, fu accusato di eresia [...] (post., 1790), sintesi di aritmetica, algebra, geometria e calcolo infinitesimale. Come poeta, cantò la vita rustica in versi oraziani, passando poi al tema dell'amore, con accenti che preludono al romanticismo (Composições poéticas, post., 1839). ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Mišenskoe, gov. di Tula, 1783 - Baden-Baden 1852), vissuto dal 1841 alla morte quasi sempre in Germania; a Roma (1835) incontrò Gogol´. Dopo alcune prove, in prosa e in versi, in cui veniva [...] (1808), sotto il titolo Ljudmila, un rifacimento della Lenore di G. A. Bürger, dal quale suole datarsi l'inizio del romanticismo russo. Ai motivi di Lenore attinse ancora per Svetlana (1808-12), cui è maggiormente legata la sua fama. Di scarsa ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Lucera 1900 - Roma 1996); prof. (1952-70) di letteratura italiana nell'università di Bari. Le sue acute indagini letterarie rivelano anche una profonda preparazione in campo filosofico, [...] (1951); La letteratura a Napoli dal 1800 al 1860 (1972); Manzoni francese 1805-1810. Dall'Illuminismo al Romanticismo (1993). Importante l'ampia antologia degli scritti di B. Croce sulla letteratura italiana (La letteratura italiana per saggi ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (Cento, Ferrara, 1870 - Parigi 1934). Diresse La Tribuna di Roma (1910-23), portandola a un alto livello giornalistico e culturale. Assai vicino a G. Giolitti, nominato [...] sua produzione poetica (cfr. Poesie vecchie e nuove, 1928), nella quale si ravvisano echi carducciani, del romanticismo inglese, nonché del primo decadentismo italiano. Postume sono state pubblicate le importanti Conversazioni della guerra 1914-1919 ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista argentino, nato a Córdoba il 14 marzo 1889.
La gioiosità panica dei suoi versi gli valse una rapida e larga fama (Jardines solos, 1911; El poema de Nenúfar, 1915; La fiesta del mundo, [...] , 1928). Notevoli i suoi saggi di letteratura, di storia e di politica: Améric, 1926; Espectros, fantasmas y muñecos del romanticismo, 1929; Rivadavia y el españolismo liberal de la revolución argentina, 1931; Tierra mía, 1934; ecc. Scrisse anche un ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] di Tutte le opere del Leopardi, nella collezione dei "Classici Mondadori", da lui stesso diretta.
Opere
Opere principali: Dal romanticismo al futurismo (1921); D'Annunzio (1926); Croce (1927); I miti della parola (1931); La poesia ermetica (1936 ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); prof. d'estetica a Firenze, deputato al parlamento. L'opera sua più famosa rimane la Storia della letteratura italiana (1855, nata nel 1844 come Storia [...] quanto "segna la prima concreta applicazione di una problematica storiografica agitata dai più vigorosi intelletti critici del romanticismo". Frutto di larghe ricerche erudite la Storia politica dei municipî italiani (1851) e l'incompiuta Storia del ...
Leggi Tutto
Scrittrice spagnola (Puerto Príncipe, od. Camagüey, Cuba, 1814 - Madrid 1873). Da Cuba si trasferì molto giovane in Spagna. A Madrid divenne una delle figure più rappresentative dell'ambiente letterario [...] , fu presto dimenticata: soltanto la critica più recente ne ha messo in rilievo l'apporto fondamentale nell'ambito del romanticismo spagnolo. Della produzione poetica della G. de A., che oscilla tra l'ispirazione amorosa e quella religiosa e palesa ...
Leggi Tutto
Scrittrice ceca (Vienna 1820 - Praga 1862). Figlia di un cocchiere austriaco e d'una cameriera ceca, passò l'infanzia a Ratibořice in Boemia. Sposatasi nel 1837, soggiornò nel 1842-45 a Praga, dove con [...] eccezionale nelle difficili condizioni della Boemia di allora, la N. compose nel 1843-45 liriche patriottiche. Nella scia di un romanticismo idillico e umanitario (su cui pesa l'influsso di G. Sand) si muovono le sue prime novelle: Baruška (1852 ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] religioso con i due movimenti metodista ed evangelico (imbevuta di evangelismo è la poesia di W. Cowper). Un presagio del Romanticismo è anche nel realismo dei poemetti di G. Crabbe, mentre il senso del mistero fu dapprima coltivato sotto l’aspetto ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...