Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] da F. Hutcheson; ma notevole influenza ebbe anche in tutta la cultura europea per la concezione dinamica, vitalistica della natura che trova nuovi sviluppi nel Settecento tedesco (che leggeva S. tradotto da D. Diderot) alle origini del romanticismo. ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] si riconnette al pensiero orientale e all'ascesi buddistica, d'altra parte, elaborando temi e suggestioni tipici del romanticismo, individua un altro mezzo, per quanto meno decisivo, di liberazione dal dolore, quello della contemplazione estetica. In ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ), Tancrède (1760), Olympie (1762) assicurarono a V. una larga popolarità e il gusto francese, prima dell'avvento del romanticismo, le situò accanto ai più celebrati modelli del gran secolo. Oggi esse appaiono vere e proprie dissertazioni in favore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] nostro percorso è la sua critica all’idea gentiliana di spirito, a suo parere troppo condizionata dall’impronta del Romanticismo tedesco, secondo cui lo spirito sarebbe abitato da una insoddisfazione perenne che lo porta all’infinita inventività e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] , in cui si compendia la categoria storiografica, assai dilatata, di «romanticismo» (dalla vera e propria corrente romantica all’idealismo e al positivismo, il «romanticismo della scienza»). Il nuovo concetto di ragione, incentrato sulla categoria ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a fondo l'attacco contro l'idealizzazione della Grecia "classica" che aveva avuto una funzione determinante nella formazione del romanticismo e dell'idealismo tedesco, e rovescia la valutazione corrente dell'arte e del pensiero greco: il suo periodo ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] con poche eccezioni, il G. non coglieva infatti se non materialismo, illuminismo astratto, anticlericalismo estrinseco, e niente romanticismo, niente idealismo, nessun serio sentimento della vita vissuta nel segno di più alte idealità. E con questi ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] il pensiero illuministico impostò su basi scientifiche lo studio delle leggi inerenti al linguaggio musicale. Il Romanticismo ridiede alla musica il primo posto nella tradizionale gerarchia delle arti, considerandola il linguaggio dell’assoluto ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] eventuali errori giudiziari.
Filosofia
Sul piano estetico, il concetto di g. è stato precipuamente svolto dalla filosofia tedesca del romanticismo (J.C.F. Schiller, J.J. Winckelmann, F.W.J. Schelling). Volendo reagire a una concezione della bellezza ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] dell'Italia nel dopoguerra si slarga nello studio della crisi generale della libertà nell'Europa, e nel romanticismo deteriore, nel torbido irrazionalismo viene identificato il disorientamento morale del nostro tempo. E il torbido irrazionalismo il ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...