PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] diversi ‘minori’ della tradizione francese), restituiti con taglio personale, attento a recepirne sia i tratti ereditati dal Romanticismo, sia le istanze derivanti da sensibilità squisitamente moderne (come anche l’Eliot dei Four Quartets, il cui ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] anche (specie per il trarnite di Tonunaso Grossi) alla "Cameretta" portiana, il D. si pronunciò a favore del romanticismo e partecipò a suo modo alla battaglia politico-culturale intrapresa dai liberali lombardi: fece propaganda a favore delle scuole ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] merito presso l'Accademia genovese - eseguì il dipinto che fra quelli storici dovette assicurargli, per il suo truculento romanticismo, il successo maggiore, ossia Il fine di Alessandro de' Medici:esposto alla Promotrice genovese di quell'anno, fii ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] strumentali del D., pur essendo gradevoli e ben costruite, ricalcano per la maggior parte gli schemi ereditati dal romanticismo tedesco.
Più rilevante fu la sua attività di teorico e studioso: ad essa appartengono da una parte l'Introduzione ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] il conseguente abbandono del tema storico e di una pittura rifinita in senso accademico), e affrontato ancora con un pizzico di romanticismo (Scena araba, olio su tavola, coll. Soc. Edison, Milano: Brizio, 1940, pp.30 s.). E non mancano le scene di ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] maggio 1829.
Come ha affermato M. Riboni, "emblematicamente la sua morte coincise proprio con la piena esplosione del Romanticismo, cioè quando mutarono radicalmente le concezioni stilistiche e formali. E forse non è del tutto casuale che la chitarra ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] che vi hanno trasfuso con le loro letture temi e sensibilità della propria epoca, con particolare vigore fra Romanticismo e Decadentismo intorno ai temi della libertà individuale, della lotta contro le convenzioni sociali e dell’infelicità amorosa ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] nell'architettura severa delle montagne, fatta di masse nude e nette, libere da ogni ricerca di realismo fotografico e da romanticismo. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1914 il C. tornò a vivere a Milano dove restò, quasi inattivo ...
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CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] intermediario della cultura letteraria italiana in Austria: su sua sollecitazione, vari poeti si volsero a modelli del romanticismo italiano. Nella complessa realtà della cultura austriaca e asburgica, tedesca di fondo ma cosmopolita nella sostanza ...
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ALBERTI (Albertis), Domenico
Guido Piamonte
Compositore, clavicembalista e cantante. Nato a Venezia circa il 1710 (o, secondo alcuni, nel 1717), fu allievo di Antonio Buffi per il canto e di Antonio [...] ss.; F. Torrefranca, Le origini dello stile mozartiano, ibid., XXVIII (1921), pp. 265 ss.; E. Torrefranca, Le origini italiane del romanticismo musicale, Torino 1930, pp. 504, 526 ss.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, p. 83; X, p. 49; Die ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...