FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] 180; 1782, p. 6; G. Gervasoni, Nuova teoria di musica, Parma 1812, p. 135; F. Torrefranca, Le origini italiane del romanticismo musicale: i primitivi della sonata moderna, Torino 1930, pp. 578, 732; M. Fabbri, La giovinezza di L. Cherubini nella vita ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] letterati minori dell'Ottocento bergamasco, in Bergomum, 1º genn. 1928, pp. 6-7; G. Mazzoni,Riflessi di poesia popolare nel romanticismo ital., in Atti del I Congresso naz. delle tradiz. popolari, Firenze 1930, pp. 47-70; F. Ruffini,La vita religiosa ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] ., XXXIV (1953-54), pp. 297-309; U. Caldora, Calabria napoleonica (1806-1815), Napoli 1960, ad Indicem; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. Domenico Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad Indicem; U. Caldora, Fra patriotti e briganti ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] dal reale, materia e lingua. È questo il carattere fondamentale della letteratura italiana non comica, almeno sino al Romanticismo, che riabilitò, o tentò di riabilitare, all'alta poesia il reale sino al quotidiano, e conseguentemente la lingua ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] e Manzoni, G. conobbe negli ultimi anni l'amarezza dell'isolamento quasi integrale nel nuovo clima culturale creatosi con il Romanticismo, a lui radicalmente estraneo. Nel riprendere ancora una volta i temi di Meister e di Faust, volle testimoniare e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] polacchi, 1832); la Doctrine de Saint-Simon (1829) gli trasmise indirettamente anche temi e suggestioni del primo romanticismo tedesco (per es., il Novalis di Christenheit oder Europa, 1799) ed elementi del pensiero reazionario francese (il ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] delle gerarchie fasciste e clericali si oppose la stessa critica moderata che salutò nell'opera del G. il "nuovo romanticismo" comune ai giovani di Corrente, mentre la critica giovane esaltò il rivolgimento totale dei valori, la vittoria contro la ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] politica) A. Sagredo, storico ed ex patrizio, si sforzò di contrastare la leggenda nera alimentata da Daru e dal romanticismo, riconoscendo la dinamica sociale e istituzionale della Serenissima e ricollocando i metodi del Consiglio dei dieci e degli ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] (ibid., p. 79) il B. affermerà che il distaccare l'artista dalla società gli sembrava estrema posizione di romanticismo, e la prolusione di Groninga, ripubblicata nella prima edizione di Storicità dell'arte classica (Firenze 1943), porta il commento ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] di Karlsruhe rifletté chiaramente la sua preferenza per il classicismo mozartiano, ma anche per le manifestazioni del primo romanticismo che egli seppe scorgere in Weber. Le "prime" delle opere di Weber, Preziosa, Der Freischütz, Euryanthe, venivano ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...