PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] la preoccupazione della scelta degli elementi, la cura della composizione, sebbene a un livello assolutamente diverso dal tardo romanticismo; […] questa sua interpretazione della realtà non arriva mai ad essere del tutto soggettiva; Pittara opera una ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] di rigorosa formazione accademica di stampo neoclassico approdò successivamente a uno stile eclettico con inflessioni tipiche del romanticismo. Fu amico e collaboratore di Giuseppe Mancinelli, con il quale partecipò alla realizzazione nel 1855 del ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] pittore (e litografo) di modesta levatura, accurato nel disegno, decoroso nei ritratti e nelle pale sacre, seguace dei canoni del tardo romanticismo e del verismo. Morì a Brescia il 18 giugno 1883.
Sue opere: Botticino Mattina, chiesa di S. Nicola da ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] La fata. Il giudizio positivo non fu condiviso dal Biancale (1938, p. 252), che intravedeva nella pittura del F. "un romanticismo smargiassiano che minava alle basi la Scuola [di Posillipo]" e riconduceva il suo vedutismo a un "verismo circoscritto e ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] convinto, di un aggiornamento che, al di là del neoclassicismo, poteva sembrare più facile dinanzi alle prime espressioni del romanticismo: i suoi dipinti, dai colori freddi e stonati, sono sempre più stanchi e grossolani, ripetizione di schemi ormai ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] con le altre opere più strettamente neoclassiche che sono loro vicine, rivelano caratteri che quasi lì avvicinano alle soglie del Romanticismo, richiamando al ricordo la più tarda. scuola di Posillipo.
Tra le opere più note del B. sono da ricordare ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] di villa Carlotta) e Valmadrera.
Nella produzione da cavalletto, accanto al filone patriottico-risorgimentale, s'insinuò una vena di romanticismo seppur di maniera e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggetti di genere come ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] oltre che in numerose raccolte private italiane e straniere, sono agli Uffizi (Autoritratto), alle gallerie d'Arte moderna di Milano (Romanticismo) e di Roma (La torre bianca), nelMuseo di Nantes, ecc.
Bibl.: A. De Angelis, Scenografi ital. di ieri e ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] e firmato, tra gli altri, da Badiali, Prina, Radice e Rho.
Senz'altro estranei al sentire del G. furono il romanticismo del Ciliberti e l'enfasi interventista del Marinetti. Vanno tenute presenti, al riguardo, le sue idee socialiste e il fatto che ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] avvicinamento del M. "al generismo in costume alla Fortuny, ad argomenti storici sia sulla corrente di un tardo romanticismo che sull'onda celebrativa delle gesta risorgimentali" (Martinelli Braglia, 1991, II, p. 894), filoni ispiratori della pittura ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...