MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] M. dichiarava di lottare per il rinnovamento del linguaggio pittorico, contro il ritorno del realismo otto-novecentesco e del romanticismo. Secondo l’artista le linee e i colori non devono costituire il fine della pittura, ma i mezzi dell’espressione ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] , ecc., tutte opere nelle quali si riflette il suo umore inquieto, estroso, fantasioso e insieme romantico, di un romanticismo profondo e introverso che preferisce il ghigno e il grottesco al sorriso dolciastro; bastano a comprovarlo tre frammenti di ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] ’amico Giuseppe Ungaretti. Visitando i musei di questi paesi fu colpito dai maestri del Seicento olandese e fiammingo, dal romanticismo e dal realismo francese dell’Ottocento, dalla «maniera nera» di Goya e dalla vena grottesca di Ensor. Al ritorno ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] la produttività, ché in due anni uscirono in rapida successione Panopticon romano secondo (Roma 1977), Perseo e la Medusa. Dal Romanticismo all’Avanguardia (Milano 1979) e Voce dietro la scena. Un’antologia personale (Milano 1980).
Morì a Roma il 23 ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] e nuovi, traduzioni e recensioni di opere italiane e straniere, condusse aspre battaglie verbali sia contro il nascente romanticismo sia contro l'esasperato purismo di A. Cesari e il dilagante toscanismo della ricostituita Accademia della Crusca di ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] . Carducci avrebbe individuato - segno d'una personalità non molto rigorosa - molteplici rimembranze ("...del purismo e del romanticismo, del Trecento e del Settecento, la ricerca dell'imitazione popolare e la reminiscenza della fatturazione arcadica ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] A. Zanardini).
I libretti del D. si riferiscono per lo più al classico modello di argomento storico ispirato al romanticismo teatrale francese, dove, ancora una volta, l'ambientazione d'epoca è solo pretesto allo svolgersi di situazioni drammatiche ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] della Controriforma e della dinastia dei Savoia una vena brillante, pittoresca, che rasenta qualche volta un certo romanticismo riecheggiante Vignon.
Più difficile da stabilire il catalogo delle pitture; dei quadri impertanti ricordati dalle fonti a ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] anzi ritrovare, secondo Giorgio Petrocchi, "il segno di trapasso che il B. attua in sé, tra la letteratura sociale del romanticismo e quella finisecolare di De Amicis, Oriani, De Marchi, Scarfoglio, la Serao, Verga, ecc.". Ma questo trapasso, più che ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] si stabilì e tenne brillanti lezioni sulla letteratura italiana intesa come espressione del sentimento nazionale, in linea con quel «romanticismo engagé» (Guida, 1998, p. 88) che, di fatto, aveva caratterizzato i suoi scritti sin dagli esordi (Dante ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...