LACHNER, Franz
Renzo Bianchi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Rain (Baviera settentrionale) il 2 aprile 1803, morto a Monaco il 20 gennaio 1890. Nel 1822 fu organista a Vienna nella chiesa [...] titolo di dottore in filosofia honoris causa.
Le sue composizioni, salvo qualche innesto, più apparente che sostanziale, di romanticismo schubertiano, debbono essere ritenute come una derivazione culturale di Bach e una derivazione formale di Händel ...
Leggi Tutto
TAPIA, Eugenio de
Alfredo Giannini
Letterato spagnolo, nato ad Ávila nel 1776, morto nel 1860. Laureatosi in legge, seguì la carriera della magistratura nella quale godé fama di valente giureconsulto. [...] del moderantismo classico, si appartò dai romantici, anzi ne satireggiò il dramma alla Ducange nel poema El teatro e il romanticismo nell'altro poema romantico-burlesco La bruja, el duende y la Inquisición (Madrid 1837). Di alcune sue traduzioni dal ...
Leggi Tutto
GARCÍA, Vicens
Mario Casella
Poeta catalano, più noto sotto il nome di Rettore di Vallfogona, nato a Tortosa il 6 gennaio 1582. Addottoratosi in teologia a Lérida, nel 1607 ottenne il rettorato di Santa [...] e materiate di un realismo crudo e rozzo, caratterizzano lo stile "vallfogonese", che improntò la letteratura catalana fino a quando il romanticismo la risollevò a dignità di pensiero e d'arte.
Bibl.: J. Rubió y Ors, V. G., Rector de Vallfogona, y ...
Leggi Tutto
RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] le distanze dalla maniera degli epigoni della scuola di Milano, la cui scultura rappresenta l’ultima fase di quel romanticismo lombardo del quale Magni fu uno dei campioni.
Ancora giovane, Ripamonti si distinse per una certa particolarità dei modi ...
Leggi Tutto
Bonghi, Ruggero
Franco Lanza
, Letterato e uomo politico (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Cattolico liberale per convinzioni, moderato-riformista per tendenza parlamentare, svolse intensa attività [...] 'interventi parlamentari) che non per riflessione organica. D'altronde il nome di D., riproposto nell'alone mitografico del Romanticismo, non poteva non ricorrere come ideale antitesi alle aporie che il B. nitidamente avvertiva nella cultura italiana ...
Leggi Tutto
Fraticelli, Pietro
Giuseppe Izzi
Letterato e filologo (Firenze 1803-ivi 1866), fu dapprima tipografo e commerciante di libri, poi editore. B. Bianchi lo definì " un letterato senza impostura e un galantuomo [...] del poeta.
Per il resto l'interpretazione che il F. dà della figura di D. si mantiene su una linea di moderato romanticismo, lontano dagli eccessi neoguelfi di un Balbo e da quelli neoghibellini di un Rossetti, e vicino piuttosto al Foscolo, a un ...
Leggi Tutto
Grunbein, Durs
Grünbein, Durs. – Poeta e scrittore tedesco (n. Dresda 1962). Originario della Germania dell’Est, si è trasferito a Berlino nel 1985 per studiare scienze teatrali alla Humboldt Universität, [...] materialista, trovando nell’organo del cervello un nuovo 'spazio romantico', autentico, infinito e ancora inesplorato. Il Neuroromantik (romanticismo neurale) di G. si arricchisce negli ultimi anni di una più intensa riflessione sulla nascita dell’Io ...
Leggi Tutto
Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] costanti e più profondi. Il mondo musicale, allorché l'arte di Ch. cominciò a imporsi, era ormai orientato verso il romanticismo; Ch. fu uno dei maggiori creatori della nuova vita musicale. La sua arte, pur delineandosi in forme di classica euritmia ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] dei Polacchi contro lo zar, e dei Belgi, ribellatisi, contro gli Olandesi (1830-31). Come economista fu esponente del romanticismo economico: Essai sur l'état de l'administration des finances et de la richesse nationale de la Grande Bretagne (1800 ...
Leggi Tutto
Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] libri septem (post., 1561), in cui S. sostiene la necessità di una norma razionale dell'arte: donde la proclamata superiorità di Virgilio su Omero. Sono idee che dal classicismo francese passeranno a dominare le lettere europee sino al Romanticismo. ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...