Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] sono un esempio nell’Inghilterra elisabettiana il Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta di Shakespeare).
Il Romanticismo apprezzò la f. come espressione di una poesia ingenua: con Wilhelm Karl e Jabob Ludwig Karl Grimm iniziò la raccolta ...
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Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] e la libertà stessa. Rappresenta una tendenza fondamentale dell’anima e della poesia romantiche. Essenzialmente pessimistico, il Romanticismo concepisce l’uomo come perennemente in lotta contro forze prevaricanti: contro i potenti, i ‘tiranni’ (V ...
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Pseudonimo del direttore d'orchestra Bruno Walter Schlesinger (Berlino 1876 - Beverly Hills, California, 1962). Studiò al conservatorio Stern di Berlino. Fu direttore alla Hofoper di Vienna (1901-12), [...] -49), riprendendo le sue tournées in Europa nel 1948. Considerato il massimo interprete del repertorio mozartiano e di quello del romanticismo tedesco, svolse un'intensa opera di diffusione della produzione di G. Mahler, del quale era stato amico e ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] , ma sorgenti naturalmente dalla memoria dei personaggi che accompagnano".
Il B. fu un romantico anzi fu giustamente osservato che il romanticismo ebbe in lui il suo primo e unico poeta e il suo più tipico musicista in Italia. L'uomo fu nobilissimo ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura [...] o parodistica è estremamente probabile. Il B. fu invero, come ben disse il Carducci, il primo in Italia a uscire dal romanticismo. I versi In primavera (Milano 1869), che cantano, in tono limpido e tanto semplice che a troppi sembrò sciatto (e per ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] del catalogo del Robaut, si può discernere una larga evoluzione in quattro fasi. Dapprima, fino al 1832, domina un romanticismo esasperato pieno di scatti e impeti giovanili. Leggendo l'Inferno egli dipinge Dante e Virgilio (1822, Louvre), opera ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] C. porta nella critica letteraria il segno del dissidio fra il suo temperamento sensualmente irrequieto, romantico d'un romanticismo che talora sconfina nel barocco, e l'esigenza del risalto plastico, della finitezza classica propria di quella; fra ...
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Scrittrice francese, nata a Honfleur il 3 novembre 1880, andata sposa nel 1900 al dottor J.-C. Mardrus, nato al Cairo da una famiglia orientale e autore d'una traduzione francese delle Mille e una notte. [...] D.-M., da lui poi assunta, con Renée Vivien, Gérard d'Houville e la Contessa di Noailles, a rappresentante del romanticismo femminino. Altre raccolte di versi (Horizons, 1905; La figure de proue, 1908; Par vents et marées, 1911; Souffles de tempête ...
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STEFANOVIĆ, Svetislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Novi Sad il 1° novembre 1877. Studiò a Novi Sad e poi a Praga e a Vienna, dove si laureò, in medicina, nel 1902. Pur essendo medico comunale [...] elaborato dalló Stefanović è vasto e profondo; mentre da una parte abbraccia miti e leggende medievali, attinge al romanticismo inglese, rielabora motivi di poesia popolare serba, dall'altra inneggia alla patria, simboleggia l'uomo e l'umanità ...
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Autore drammatico e poeta spagnolo, nato a Vich (Barcellona) nel 1816, morto all'Avana nel 1870. Studiò legge a Cervera, dove ebbe per condiscepolo ed amico il filosofo Balmes, poi ad Alcalà e a Barcellona. [...] : Lola o Flor de un día (1850) ed Espinas de una flor (1851). Si tratta di drammi gonfî di esagerato romanticismo, trasandati nella forma, scritti in versi sonori di grande effetto sulle masse: comunque notevoli per il movimento delle figure e per ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...